Regia di Ron Howard vedi scheda film
Opera prima da regista per il giovane Ron Howard reduce da “Happy Days”. Purtroppo il tutto si risolve in una lunga e invero poco interessante serie di inseguimenti fra auto e poco più. Al botteghino fu comunque un notevole successo. VOTO: 4
Paula Powers è la giovane e ribelle rampolla di una ricca e potente famiglia californiana. È innamorata di Sam (interpretato da un giovane Ron Howard ancora zazzerato) ma suo padre la vuole sposa di Collins, smidollato erede di una vasta fortuna. Paula rifiuta e scappa con Sam sulla Rolls-Royce del padre, destinazione Las Vegas. Da qui in poi è un lungo, ininterrotto inseguimento, con decine di veicoli convolti, tanta velocità, qualche avventura (nessuna d'esse particolarmente degna di nota) e tanti incidenti, in particolar modo nel demolition-derby finale. Questo il sunto di “Attenti a quella pazza Rolls-Royce” (“Grand Theft Auto” nell'originale), lungometraggio d'esordio come regista per Ron Howard, allora appena ventitreenne ma già famoso grazie alla mitica serie tv “Happy Days”. Francamente ben poco di positivo può essere scritto sul film, che forse solo gli amanti ad oltranza di inseguimenti d'auto riusciranno non dico a gustare ma quanto meno a tollerare senza sentirsi tentati a premere il tasto del fast-forward. Produce Roger Corman, co-sceneggia, insieme al regista stesso, Rance Howard, suo padre. Al botteghino fu un notevolissimo successo, segno che Corman sapeva (quasi) sempre cosa dare in pasto al grande pubblico.
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