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Perez.

Regia di Edoardo De Angelis vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Perez.

di hallorann
8 stelle

Demetrio Perez, in un’alba livida sotto i grattacieli avveniristici del Centro direzionale di Napoli, passa davanti al Palazzo di Giustizia in cui svolge l’ingrato mestiere di avvocato d’ufficio, sente una voce chiamarlo e un botto…Perez ha fatto della sconfitta e della rassegnazione una corazza di protezione contro le intemperie della vita: separato con la fede al dito, ultimo e disilluso a lavoro, un solo amico nel bilioso collega Merolla, un solo grande amore la figlia Tea che sta con una fognatura d’uomo Francesco Corvino in odor di camorra e un nuovo cliente, l’insidioso e filosofico aspirante collaboratore di giustizia Buglione. Dalle umiliazioni subite P. saprà risollevarsi, grazie al doppio gioco Corvino-Buglione e al ventre di un toro.

locandina

Perez. (2014): locandina

PEREZ. è un noir che si muove tra il razionalismo geometrico di Kenzo Tange e la fatiscenza degli edifici di Castel Volturno. L’esteriorità che contrasta con gli interni, perfezione contro fetore umano interiore. Non è casuale il contrasto tra la Napoli futuristica e poco nota del Palazzo di Giustizia e dintorni – abitati da uomini soli e avvelenati come Merolla che non regge il peso della sconfitta e del dolore ben mascherati da una parvenza di aggressività e il Perez incline a whiskey giapponesi che collide flirta con l’illegalità per poter arrivare alla felicità offerta da Buglione. Contrapposizione netta con il rifugio concesso dallo Stato al pentito nel regno dei casalesi. Alla fine scopriremo che cosa era quel botto e gli anelli, simbolo di fedeltà e appartenenza lasceranno gli anulari per ritrovare l’affetto vero tra padre e figlia.

Luca Zingaretti, Simona Tabasco

Perez. (2014): Luca Zingaretti, Simona Tabasco

La regia di Edoardo De Angelis è notevole, plana sugli ambienti e sugli eventi astratta, realistica e rarefatta al contempo. I personaggi che la abitano sono efficacemente costruiti, dal Perez di Luca Zingaretti in una delle sue migliori prove cinematografiche (quasi sempre originali). La sua voce off rafforza ed è un valore aggiunto. Lo straordinario Buglione cento per cento di Massimiliano Gallo: una maschera impassibile e tagliente di cinismo e precisione che ricorda o’ professore Cutolo; il sorprendente e bravissimo Giampaolo Fabrizio nei panni non facili e assai complessi di Ignazio Merolla, brava e determinata la Tea di Simona Tabasco, un po’ stereotipato il Corvino di Marco d’Amore. Ottime musiche di Riccardo Ceres con la chicca nei titoli di coda Powa dei TuneYards.

 

https://www.youtube.com/watch?v=NLb8jWYvYmU

 

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