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Comportamenti molto... cattivi

Regia di Tim Garrick vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Comportamenti molto... cattivi

di darkglobe
8 stelle

Irriverente, scanzonato, dissacrante, surreale sono alcuni degli aggettivi più consoni per questo lavoro la cui caratteristica più preziosa è quella di fagocitare e destrutturare i pilastri fondati dei generi teen-movie e sex-comedy

Premessa doverosa. Questa recensione risale al 2017 ma era pubblicata su un altro portale di cinema. Confesso che all'epoca mi divertii non poco: il film aveva totalizzato 0 su Rotten Tomatoes e questo mi induceva a scrivere qualcosa che andasse un minimo controcorrente pur rispettando a grandi linee il valore del film, che trovavo tutto sommato divertente ed abbastanza irriverente. Del resto se vuoi ironizzare sui teen-movie devi a mio avviso farlo con una certa dose di coraggio. Il risultato fu che mi lasciai probabilmente un po' troppo prendere la mano tant'è che una amica mi chiese incuriosita in prestito il DVD, raccontandomi poi che il marito si era alzato dalla poltrona dopo soli 5 minuti di visione.
Che dire, oggi sarei un po' più misurato nel giudizio, ma 4 stelle le lascio perché rivendico il diritto alla coerenza, visto che ultimamente pare sia una qualità abbastanza rara. Buona lettura... ed eventualmente visione (per chi ha il coraggio).

Selena Gomez

Comportamenti molto... cattivi (2014): Selena Gomez


Veramente difficile comprendere l'astio della critica verso questo piccolo ma geniale film la cui sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da due mestieranti del B-Movie, Scott Russell e Tim Garrickm, il secondo dei quali anche regista del film stesso, liberamente ispirato al romanzo While I'm dead'Feed the dog di Ric Browde.
Irriverente, scanzonato, dissacrante, surreale sono alcuni degli aggettivi più consoni per questo lavoro la cui caratteristica più preziosa è quella di fagocitare e destrutturare i pilastri fondanti dei generi teen-movie e sex-comedy e le migliori ispirazioni che quel genere hanno prodotto per riproporle in una versione schizofrenica, cinica e sarcasticamente incendiaria, nella quale ogni protagonista sembra seguire essenzialmente le proprie pulsioni sessuali o ne è suo malgrado vittima.

Elisabeth Shue, Nat Wolff

Comportamenti molto... cattivi (2014): Elisabeth Shue, Nat Wolff


In questa melma disumana naviga a vista e si divincola a suo modo il protagonista, Rick Stevens (Nat Wolff), una famiglia sfasciata alle spalle con la madre Lucy (Mary-Louise Parker) alcolizzata (ma pienamente cosciente di tutto ciò che avviene in famiglia), il padre (Cary Elwes) assente e donnaiolo, la disinibita sorella Kristen (Ashley Rickards) che ha ereditato l'indole paterna ed il fratello Steven (Mitch Hewer) nel ruolo di gay represso.
Rick, tutto fuorché uno stupido, anche se dall'aspetto dimesso e psicologicamente compresso dalla sua condizione familiare, studia al liceo e dà una mano a Jimmy Leach (Dylan McDermott) proprietario di un locale sexy di lap-dance ossessionato dal suo "coso" e dalle sue prestazioni; ha inoltre il classico amico-sfigato Billy (Lachlan Buchanan), uno che rimette ovunque quando è sotto pressione e la cui madre Pamela Bender (Elisabeth Shue) si presenta come una prorompente ed assatanata MILF, che svezza e tallona Rick per soddisfare i propri incontenibili impulsi, in parte già compensati da Padre Krumins (Jason Lee), ambiguo prelato dalle frequentazioni malavitose.
Ma Rick, secondo i migliori canovacci, è preso da tempo dalla ragazza più bella del liceo, Nina Pennington (Selena Gomez) - una occasione per ironizzare sullo stereotipo della "bella e buona" - che si è appena separata dal suo violento e volgare fidanzato Kevin Carpenter (Austin Stowell), il quale ovviamente non ha alcuna intenzione di lasciar campo libero al nuovo pretendente. Rick arriva addirittura a scommettere con il ripugnante liceale Karlis Malinauskas (Nate Hartley), figlio di un gangster, che in due settimane riuscirà a conquistare la dolce Nina, ostacolato in questo anche da Basil Poole (Patrick Warburton), un lurido preside pedofilo, ed indirizzato nel suo agire dai consigli di un angelo custode al femminile, una sorta di santa-sexy che ricorda di aspetto la madre; assistito infine dal sensuale e rampante avvocato Anette Stratton (Heather Graham) che lo tirerà più volte fuori dai guai.

Mary-Louise Parker

Comportamenti molto... cattivi (2014): Mary-Louise Parker


Il film inizia con Lucy che ha tentato il suicidio lasciando lettere ad eredi e amici (e raccomandandosi del cane) e da quel momento viene tessuto un irrefrenabile resoconto delle vicende nelle quali i tentativi di Rick di conquistare la bella Nina si innestano in vicende di funerali, omicidi, pillole di Viagra, tradimenti, bottiglie di whisky, corse in auto di lusso, festini sexy, malavitosi in azione ed indagini della polizia, elementi che hanno portato al tragico epilogo, ma che in un impeto di redenzione del protagonista, guidato dal suo angelo-mentore, proseguiranno verso il migliore dei finali.
Pur con i continui ammiccamenti al tema sessuale, non vi è mai volgarità e la prova degli attori, salvo qualche eccezione, è formidabile: diventa in un caso una inseauribile galleria di grettezze maschili, che emergono dalla rappresentazione delle loro nefandezze, con un occhio della regia che ne evidenzia la comica vigliaccheria a causa della quale i protagonisti finiscono costantemente sotto la clava del ricatto; nell'altro una serigrafia spietata delle figure femminili, che vanno dalla autocompiacente desolazione della madre di Rick, alla sguaiatezza della sorella e delle amiche, fino alle maniacali pulsioni della madre dell'ignaro Billy. Straripanti di comicità alcune situazioni, tra cui forse le più esilaranti si ritrovano nell'incontro tra Jimmy, uno dei personaggi meglio riusciti, e la insaziabile Pamela, o nei momenti in cui l'angelo custode di Rick spunta a sorpresa per elargire perle di saggezza di vita al figlio.
In tono la fotografia di Rudenberg e molto aderente la colonna sonora (tra i vari The Hives, Cure, Amber Faith, Stitch Mouth, Armed Versus, The Asteroids Galaxy Tour, The Big Pink e infine Youngblood Hawke la cui We Come Running viene solitamente citata solo come colonna sonora del gioco FIFA 13).

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