Espandi menu
cerca
Trespassing Bergman

Regia di Jane Magnusson, Hynek Pallas vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post 16
  • Recensioni 10912
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Trespassing Bergman

di mm40
6 stelle

Sull'isola svedese sperduta di Faro Ingmar Bergman visse la seconda metà della sua vita, in un'abitazione da lui stesso fatta costruire. Una casetta modesta, con poche stanze e arredata sommessamente, con la particolarità di una minuscola saletta di proiezione nella quale sono stipate innumerevoli videocassette di film di ogni genere. Dopo la scomparsa del Maestro (2007), la casa è diventata un museo e un luogo di visite frequentatissimo, in particolare da gente di cinema. In questo documentario vediamo il passaggio in questi luoghi di, tra gli altri, Alejandro Inarritu, Takeshi Kitano, Michael Haneke, Wes Anderson, John Landis e Lars von Trier. Corredano il lavoro interviste su Bergman a Martin Scorsese, Woody Allen, Robert De Niro, Wes Craven, Ang Lee, Francis Ford Coppola, Thomas Vinterberg, Isabella Rossellini, Harriet Andersson.


Tra i luoghi più evocativi e peculiari sul pianeta per qualsiasi tipo di cinefilo c'è senza dubbio la casa di Ingmar Bergman a Faro: il rifugio in cui il Maestro trovò ispirazione per una lunga lista di lavori memorabili a partire da Persona (1966), fino ai suoi ultimi giorni. Ecco perché è assolutamente legittimo e comprensibile che a cineasti navigati come Alejandro Inarritu o John Landis tremino appena appena i polsi nell'aggirarsi per quelle stanze colme di ricordi pesantissimi. Poco più di cento minuti di documentario cercano di raccontarci l'atmosfera e l'esperienza di una visita assolutamente sopra le righe, sia per i visitatori che per i luoghi visitati; i due registi del lavoro, Jane Magnusson e Hynek Pallas, sono bravi nelll'intersecare i vari racconti dei protagonisti in un crescendo che approda all'esplosione inattesa del finale: Lars von Trier, che fino a quel punto ha soltanto minimizzato o addirittura deriso Bergman, ammette il suo rapporto conflittuale con il regista svedese poiché in esso ha sempre rivisto quello con il patrigno morto quando von Trier aveva 18 anni. Corredano il lavoro una manciata di scene tratte dalle pellicole bergmaniane del periodo relativo alla permanenza sull'isola. 6,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati