La recensione su The storm warriors

di millertropico

7 stelle

"The Storm Warriors" del 2009, è il primo film cinese girato con la tecnica del "Blue Screen" (e un po' si avverte l'artigianalità dell'esperimento che utilizza una tecnica ancora da perfezionare anche se i risultati sono già abbastanza dignitosi).

In omaggio al famoso fumetto "Wind-Cloud" che una decina di anni prima aveva ispirato lo "Storm Riders" di Andrew Lau, i fratelli Danny e Oxide Pang (registi dell'impresa) firmano un piacevole film dalle tinte epiche e dark ambientato nella Cina del XIV° secolo, duirante la dinastia Ming.

Il "Sovrano senza Dio", da sempre ossessionato dall'idea di impadronirsi del potere, ordina al suo fedele eunuco Cho di recarsi al Palazzo dell'Imperatore con il compito di convincere il Generale che comanda le guarnigioni, ad assecondare il suo tentativo di usurpare il trono.

Servendosi poi di un potente veleno allucinogeno, cerca anche di sottomettere al suo volere i migliori maestri di spada della Nazione.

Niente dunque sembrerebbe separare il malvagio Sovrano dallo "Scheletro del drago", antico cimelio custodito nella Grotta del Paradiso, che secondo una leggenda, sarebbe in grado di garantire il comando e con questo, anche il potere di decidere le sorti dell'intero continente.

Ma nulla è mai facile come sembra e allora.... (se qualcuno volesse sapere come va a finire, dovrà compiere il sacrifico di verificare in rete la disponibilità della pellicola e visionarla, perchè io non intendo spoilerare).