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Barricade

Regia di Andrew Currie vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Barricade

di boychick
5 stelle

Discreto horror che consiglio soprattutto a chi sono piaciute pellicole quali "perimetro di paura" e " 1408"

Horror che si concentra sulle paure, sulla suggestione, sulle allucinazioni e sulle presenze. Non siamo, perciò, di fronte ad un film di sangue o di scene efferate. La regia si è cimentata (e di questo ne va dato merito) in uno dei sottogeneri più difficile da mettere in scena: riuscire a trasmettere allo spettatore tensione e adrenalina solo mostrando la paura dei tre protagonisti e facendo per tutto il tempo domandare allo spettatore: “sarà il padre dei bambini ad immaginarsi tutto?”, “è la presenza della moglie”?, “è uno scherzo di qualcuno che vuole spaventarli?”, “è il bambino che nasconde qualcosa in quanto risulta essere fin dall’inizio strano e spaventato?”. Queste sono tutte le domande che lo spettatore si pone per la durata del film (appena 80 minuti) e che troveranno risposte solo nel finale.

SPOILER: Personalmente avevo intuito il motivo di tutta quella situazione… la regia infatti si è soffermata troppo quando il padre dei bambini prende le medicine e nel frattempo sta bevendo… così come era facile intuire che fossero stati contagiati dalla febbre e dal malessere dell’uomo che li accoglie all’inizio nel negozio poichè non smetteva più di tossire! FINE SPOILER.

Per quanto mi riguarda avrei utilizzato meglio il ruolo del bambino… quando, infatti, dice frasi del tipo “stanno venendo a prenderci” mi ha ricordato pellicole quali “Babadook”, “The Darkness”, “Il respiro del diavolo”. Però nel bene e nel male, ci si è soffermati di più sul padre, su  tutti i suoi tentativi di proteggere e salvare i figli, sul suo stato d’animo, sulle sue preoccupazioni, sui ricordi del passato e di come è morta la moglie.Infatti è lui il vero protagonista della pellicola. In diverse scene questo film mi ha ricordato altre due pellicole: “1408” e “Perimetro di paura“ (film del 2008 con Famke Janssen e Bobby Cannavale, quest’ultimo noto per il ruolo di Gyp Rosetti in Boardwalk Empire)

Alcune scene che hanno fatto fare un salto dalla sedia e ben realizzate ci sono state (pensiamo a quando si rompe il vetro della macchina, a quando la neve sommerge l’auto in pochi minuti e così non possono abbandonare la baita, alla scena di quando il padre dei bimbi dice: “... andiamo a mangiare un buon pranzo!... ma in realtà è notte”)

Film, infatti, che sicuramente poteva essere più accattivante, più intrigante e molto più ricco di tensione, però, una sensazione di inquietudine, di smarrimento la pellicola è riuscita a trasmetterla e, perciò, credo che una visione se la possa meritare. Tenuto anche conto del fatto che non sono state utilizzate scene di sangue o immagini di mostri e quant’altro, e si è, comunque, riusciti ad attirare l’attenzione dello spettatore, credo che una (quasi) sufficienza se la possa guadagnare.

Pellicola consigliata, soprattutto (o meglio, quasi esclusivamente) agli amanti di questo tipo di film.

 

A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!

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