Regia di Rafael Romero Marchent vedi scheda film
Modesto paella-western tarato da un budget evidentemente ristretto nonché da una sceneggiatura letteralmente forata dall'assurdo colpo di scena finale. VOTO: 3
Spaghetti western Made in Spain di terza fascia diretto da Rafael Romero Marchent e interpretato dallo sfortunato Peter Lee Lawrence, la cui breve carriera verrà stroncata l'anno seguente da un tumore al cervello. I limiti di budget sono qui davvero evidenti e spremendo pietre è sempre difficile che si ottenga olio di prima qualità. La sceneggiatura sarebbe ancora passabile, quanto meno la prima parte, quella in cui si costruisce la storia, molto meno la seconda, con un colpo di scena finale che visto in prospettiva rende implausibile buona parte di quanto narrato fino a quel momento. La colonna sonora (di Nora Orlandi) è un altro punto debole, giacché sembrerebbe pensata e composta per una messa solenne piuttosto che per un film western. Una curiosità a proposito del titolo: ogni Paese sembra avergliene affibiato uno in modo arbitrario infischiandone di quello originale spagnolo “Un dolar de recompensa”, certo non di difficile traduzione letterale. In inglese è diventato “Revenge of the Resurrected”, in francese “Tu seras la proie des vautours”, in portoghese “Ouro Maldito” e da noi “La preda e l'avvoltoio”. Davvero non mi sovvengono altre pellicole il cui titolo sia stato non solo cambiato da tutti, ma cambiato da ciascuno in direzioni così diverse le une dalle altre.
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