A Luino, nel periodo fascista, la cittadina sonnecchia e né le bravate squadriste né la voglia di divertirsi di una piccolo gruppo di vitelloni riescono a creare il benché minimo scompiglio. In compenso le principali personalità della città si ritrovano nella bisca clandestina gestita dal Berzi. Proprio la bisca diventa il contesto in cui affiorano le meschinità dei singoli.
Note
Amaro ritratto della provincia italiana tratto dall'omonimo romanzo di Piero Chiara. La regia di Nuzzi è abbastanza anonima, ma la storia ha una forza tale da sorreggersi da sola. Ottimo Maccione.
Divertente commedia ambientata nel Ventennio fascista, diretta con buon mestiere da un collaboratore di Federico Fellini e ispirata all'omonimo romanzo di Piero Chiara, in questa occasione anche sceneggiatore del film.
Le avventure di un gruppo di vitelloni del lago. Adattamento del primo episodio letterario della Bisca del Berzi, serie di romanzi del giallista Piero Chiara.
Eh, ce ne fossero ancora film come questo! Esile e robusto, scorrevole e non banale, accorto,ricco di humor, ammiccante, genuinamente italiano, girato da una mano smaliziata che muove i fili senza farsi vedere
Uno spaccato di provincia preciso e carnale,tanti nudi (non integrali) comunque da vedere e per niente banale..."uccello eretto fascista perfetto"...embe' c'e' anche questa battuta...
decisamente al di sopra delle commedie italiane coeve a sfondo "provinciale". grazie soprattutto al romanzo/sceneggiatura di Chiara e alla prova di Maccione. i personaggi sono piuttosto macchiettistici, ma dotati di una propria anima e dolentemente disincantati.
Luino (Varese), anni '30. All'hotel Metropolitan si tengono bische clandestine, basate su giochi di carte. Vi prendono parte uomini delle più disparate estrazioni sociali, ma i più assidui frequentatori sono l'anziano pensionato Rimediotti (Renato Pinciroli), il barbiere Peppino (Franco Diogene), il sarto Migliavacca (Antonio Spaccatini), e l'impiegato Camola (Aldo… leggi tutto
Per il suo esordio dietro la macchina da presa, Paolo Nuzzi (che dirigerà solo un altro film per poi sparire nel nulla) cerca di portare in immagini l'omonimo romanzo d'esordio di Piero Chiara pubblicato nel 1962. Rispetto all'opera letteraria, IL PIATTO PIANGE predilige un approccio molto più leggero e goliardico se confrontato con le pagine del libro, con alcune cadute di tono… leggi tutto
1960, esce La dolce vita; fra i tre aiutoregisti compare anche il nome di Paolo Nuzzi: tanto basterà qualche anno dopo a lanciarlo nella carriera dietro la macchina da presa. Qualche esperienza televisiva e documentaria e quindi il debutto cinematografico vero e proprio con questo lavoro tratto dal romanzo omonimo di Piero Chiara e sceneggiato dallo scrittore, dal regista e da Maria Pia… leggi tutto
“E sapremo chi fu l'autore del delitto?”
Sì, certamente. Cioè: forse no. Insomma: dipende.
Nel tardo autunno del 1957, pochi mesi dopo l'apparizione da Garzanti di "Quer…
Luino (Varese), anni '30. All'hotel Metropolitan si tengono bische clandestine, basate su giochi di carte. Vi prendono parte uomini delle più disparate estrazioni sociali, ma i più assidui frequentatori sono l'anziano pensionato Rimediotti (Renato Pinciroli), il barbiere Peppino (Franco Diogene), il sarto Migliavacca (Antonio Spaccatini), e l'impiegato Camola (Aldo…
Per il suo esordio dietro la macchina da presa, Paolo Nuzzi (che dirigerà solo un altro film per poi sparire nel nulla) cerca di portare in immagini l'omonimo romanzo d'esordio di Piero Chiara pubblicato nel 1962. Rispetto all'opera letteraria, IL PIATTO PIANGE predilige un approccio molto più leggero e goliardico se confrontato con le pagine del libro, con alcune cadute di tono…
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Commenti (6) vedi tutti
Divertente commedia ambientata nel Ventennio fascista, diretta con buon mestiere da un collaboratore di Federico Fellini e ispirata all'omonimo romanzo di Piero Chiara, in questa occasione anche sceneggiatore del film.
leggi la recensione completa di undyingLe avventure di un gruppo di vitelloni del lago. Adattamento del primo episodio letterario della Bisca del Berzi, serie di romanzi del giallista Piero Chiara.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Eh, ce ne fossero ancora film come questo! Esile e robusto, scorrevole e non banale, accorto,ricco di humor, ammiccante, genuinamente italiano, girato da una mano smaliziata che muove i fili senza farsi vedere
commento di kahlzerUno spaccato di provincia preciso e carnale,tanti nudi (non integrali) comunque da vedere e per niente banale..."uccello eretto fascista perfetto"...embe' c'e' anche questa battuta...
commento di ezioStoria per nulla affascinante. Il fatto che tutti i protagonisti siano ritratti come macchiette non aiuta, anzi. Molto perdibile.
commento di Ossdecisamente al di sopra delle commedie italiane coeve a sfondo "provinciale". grazie soprattutto al romanzo/sceneggiatura di Chiara e alla prova di Maccione. i personaggi sono piuttosto macchiettistici, ma dotati di una propria anima e dolentemente disincantati.
commento di giovenosta