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Le piace Brahms?

Regia di Anatole Litvak vedi scheda film

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La recensione su Le piace Brahms?

di Furetto60
7 stelle

Buon film,ottima interpretazione

Un'arredatrice,Paula Tessierdi 38 anni ha un fidanzato, Roger, egoista e spregiudicato, che la tradisce in continuazione. Quando conosce Philip, il figlio venticinquenne di una sua cliente, il ragazzo s'infatua di lei, Paula cerca di allontanarlo ,proprio a causa del gap generazionale,,ma poi, stanca dei continui tradimenti di Roger, si lascia andate a questa singolare relazione. 

Anthony Perkins è Phil, il giovane ammaliato dalla "matura" Ingrid Bergmann, talmente preso e perso, da rinunziare a qualsiasi altra attività,decide di trasferirsi nella sua casa e di vivere,nutrendosi della trepidante attesa di rivederla.Paula intuisce che l'amore di Philip è innaturale e morboso e si rende presto conto delll'assurdità della situazione e di come non possa avere futuro. 

 Roger, indispettito dal repentino abbandono della sua fidanzata, fa di tutto per riconquistarla, fino a chiederle di sposarlo, coronando cosi il sogno nel cassetto di Paula,che a questo punto capitola, facendo piombare Philip, in uno stato di profonda disperazione

Il triangolo amoroso non è certamente una novità, tuttavia in questo film del 1961  diretto da Livtak e tratto dall'omonimo romanzo di Sagan del 1959, ci sono svariati elementi d'interesse.

Intanto gli interpreti,che erano straordinari,poi tenendo conto che è un film del lontano 1961,è un lavoro notevolmente antesignano nel concepire una relazione, che per l'epoca ,era considerata scandalosa e anormale,oggi si parla di "milf"con molta disinvoltura, ma per quel periodo, era considerato "immorale" questo rapporto anagraficamente asimmetrico, soprattutto quando era la donna quella più grande.

Perkins connota magnificamente, lo smarrimento di un ragazzo, rispetto alle istanze sentimentali  di una donna matura, che ovviamente ha una diversa "sensibilità"ed  esigenze  più impegnative e al contempo la Bergman è esemplare, nell'esternare l'imbarazzo e la paura, di cimentarsi con un amore cosi acerbo e genuino,senza alcun filtro.

Buon film,ottima interpretazione.

 

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