Espandi menu
cerca
La gondola del diavolo

Regia di Carlo Campogalliani vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post 16
  • Recensioni 10912
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La gondola del diavolo

di mm40
2 stelle

Nella Venezia medievale una serie di omicidi inspiegabili è accomunata dalla presenza, sulla scena del delitto, di una gondola che viene perciò detta 'gondola del diavolo'. Il principale sospettato diventa un gondoliere, inevitabilmente; l'uomo dovrà faticare non poco per essere scagionato.

 

Regista attivo fin dai tempi del muto, i cui primi cortometraggi risalgono addirittura agli anni Dieci, Carlo Campogalliani è ormai un veterano della cinematografia nostrana all'avvento del secondo dopoguerra; in questo scenario complicato socialmente, politicamente ed economicamente, come è noto, anche il mondo artistico si ritrovò sovvertito e in profonda difficoltà. Ecco quindi che i cineasti come Campogalliani, gente di mestiere ma non particolarmente avvezza a ricercare nuove strade da percorrere, si ritrovarono a combattere invano contro il neorealismo e le prime commedie di costume (dal neorealismo rosa alla cossiddetta commedia all'italana, una decina di anni più tardi), perdendo la battaglia in partenza. Perchè pellicole come La gondola del diavolo sono datate già nel 1946, appartengono in maniera vistosa a un cinema - e a una idea di cinema - morta e sepolta con il regime fascista; un cinema stantio, privo di qualsiasi collegamento con la realtà contemporanea, dalla recitazione impostata, enfatica, con lieto fine garantito. La sceneggiatura è firmata da Marcello Pagliero e dal regista stesso, "da un'antica leggenda veneziana", come suggeriscono i titoli di testa; siamo lontani anche dal filone avventuroso/peplum/cappa & spada che spopolerà qualche anno dopo sui grandi schermi del Belpaese, perchè ne La gondola del diavolo mancano in maniera evidente il ritmo e i sentimenti forti che caratterizzeranno il cinema 'di consumo' negli anni immediatamente successivi. Fra i protagonisti ci sono Erminio Spalla, Carlo Lombardi, Nino Pavese, Alfredo Varelli, Carlo Micheluzzi e Letizia Quaranta, moglie di Campogalliani. 2,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati