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Young Adult

Regia di Jason Reitman vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Young Adult

di laulilla
6 stelle

A proposito di antichi amori nati tra i banchi di scuola e di improbabili ritorni di fiamma…

Mavis (Charlize Theron), intelligente e bella – la più bella della scuola, molto corteggiata e desiderata – studiava al liceo di Mercury, piccolo centro del Minnesota.
In quei giorni lontani aveva avuto una storia col suo compagno Buddy (Patrick Wilson) che era finita quando lei, dopo il diploma, aveva deciso di abbandonare Mercury,  alla volta di Minneapolis, la città dove si era sposata e aveva avuto successo scrivendo racconti per adolescenti, i giovani-adulti del titolo del film.

 

All’inizio del film Mavis è una quarantenne in piena crisi e dipendente dall’alcol: il matrimonio era andato a rotoli; il successo letterario sembrava non avere futuro; ora  poteva contare solo su Dolceil suo cagnolino, per un po’ di compagnia…
Ora, andato in fumo il suo sogno americano, era una donna infelice, ma aveva mantenuto una smisurata autostima, accompagnata dalla totale disistima del suo prossimo; si rendeva conto, tuttavia, dell’urgenza di dare una svolta alla propria vita.
All’mprovviso – via e.mail – aveva appreso che Buddy era diventato padre: l’occasione da non perdere per dare un senso alla propria esistenza, ritrovando Mercury.
Si era messa in mente di riconquistare il bel Buddy – non le importava che avesse messo su famiglia – nonché di ritornare definitivamente al suo paese d’origine.


Le cose non sarebbero andate così, ma la breve e fallimentare esperienza, alquanto umiliante per lei, le aveva dato una nuova coscienza di sé e del mondo, grazie soprattutto a Matt (Patton Oswalt), altro suo vecchio compagno di scuola.

Matt – personaggio centrale del racconto – ai tempi del liceo era il tipico secchione solitario, non molto amato dai suoi compagni.
Ora è un uomo che nel corpo porta i segni indelebili dell’ottusa ferocia di una violenta aggressione omofobica che lo aveva reso invalido per sempre.


Come Mavis, anche Matt non stimava nessuno e non amava il suo prossimo, ma, grazie alla sua intelligenza lucida e corrosiva, osservava e valutava con la chiarezza necessaria per dire a lei anche le verità più scomode, trattandola da pari a pari e senza mai adularla, con l’intento, anzi, di aiutarla – dopo l’umiliazione seguita al goffo tentativo di riprendersi Buddy –  a ritrovare le ragioni per ricominciare, ovviamente lontana da Mercury, avendo più chiaro chi vince e chi perde davvero nella vita.

 

Il film, con gli insoliti ritratti – finemente disegnati – di due personaggi antipatici, porta la frma di Jason Reitman, che  si avvale dell’eccellente sceneggiatura di Diablo Cody.
Brava Charlize Theron, che dà di Mavis un ritratto sfaccettato; buona l’interpretazione Patton Oswalt, nella scomoda parte di Matt.
Il regista mette in luce il contrasto fra la vita della città – nella quale si è più soli che nei piccoli centri, ma che può essere viva e stimolante, e offre opportunità maggiori per la realizzazione di sé – e quella dei paesetti più piccoli, provinciali e pettegoli, dove la società è solo apparentemente solidale e unita, ma in realtà pesantemente emargina e discrimina con efferata spietatezza.

 

 

 

 

Proposto in streaming da numerose piattaforme

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