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Arturo

Regia di Jason Winer vedi scheda film

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La recensione su Arturo

di UScomedy
6 stelle

Arriva direttamente in dvd ARTHUR, remake dell'omonimo film del 1981 firmato Steve Gordon. Difficile se non impossibile fare paragoni con quel titolo, capace di raccogliere ben 2 Oscar (su 4 nomination) e 4 Golden Globe: erano altri tempi, c'era un altro cast.

Partiamo proprio dall'analisi del cast (1981 vs 2011): Arturo era Dudley Moore, qui Russell Brand, l'amata era Liza Minnelli (qui Greta Gerwig), la donna da sposare per forza Jill Eikenberry (Jennifer Garner), mentre Hobson - la differenza maggiore rispetto all'originale - era John Gielgud nel primo film e Helen Mirren (!) nel secondo. Una scelta azzardata ma riuscita quest'ultima, perché l'interpretazione da Oscar di Gielgud sarebbe stata difficile da replicare, meglio allora affidarsi a una sicurezza "al femminile", in grado di regalare alla trama nuovi intrecci e un po' di originalità.

Già, la trama: Arturo è un supermiliardario viziatissimo che si gode (a modo suo) la vita, tra feste ed eccessi, mettendo in costante imbarazzo la madre. Quando questa condotta di vita mette in dubbio il futuro economico dell'azienda di famiglia, Arturo viene costretto a sposare una donna "di ferro" che possa dare nuova stabilità. Proprio in quel momento il ragazzo incontra Naomi, una ragazza semplice che ne conquista il cuore. Per avere lei, però, dovrebbe rinunciare a tutti i suoi averi...

In cabina di regia, al suo esordio cinematografico, troviamo Jason Winer, noto in patria per aver diretto la sitcom di grande successo "Modern Family", che si è avvalso della collaborazione in fase di scrittura di Peter Baynham (co-autore dei film di Sacha Baron Cohen "Bruno" e "Borat").

Il film scorre piacevolmente (anche se 110 minuti sono troppi), non discostandosi troppo dal canovaccio classico della recente commedia americana: si parla molto di eccessi e sesso nella prima parte (senza vedere nulla, peraltro), prima di una redenzione totale del protagonista e del lieto fine che porta ad una riappacificazione su tutta la linea (e non dite che è spoiler!).

Russell Brand è un talento che in Italia finora apprezziamo molto poco (ma che in Inghilterra e USA è molto richiesto e merita la giusta attenzione, forse in altre pellicole più che in questa: "Non mi scaricare", per dirne una), Helen Mirren è rigorosa ma perfetta nella sua parte da tata/mamma, Greta Gerwig è già stata in grado di far barcollare lo stralunato "Greenberg" di Ben Stiller e sembra la donna giusta al posto giusto. Interessante il ruolo della Garner, che qualche anno fa sarebbe sicuramente stata scelta per il ruolo di "donna da amare" mentre ora è diventata la "donna che si è costretti a sposare" (colpa di Ben Affleck?).

Curiosità: poco più di un cameo per Luis Guzman, Nick Nolte e per Evander Holyfield, sparring partner di Arturo nei suoi allenamenti.

(http://newamericancomedy.blogspot.com/2011/09/arthur-2011-di-jason-winer.html)

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