Regia di Anthony Dawson (Antonio Margheriti) vedi scheda film
Polpettone di avventura fantasy fuori tempo massimo nel quale non si salva assolutamente nulla: dall'infima qualità di trucchi ed effetti speciali, alle musiche, all'impresentabile attore protagonista Reb Brown.
Anthony Dawson (al secolo Antonio Margheriti) è stato uno dei più capaci e brillanti artigiani del cinema di casa nostra anni '60 e '70. È stato uno di quelli che sapevano supplire con idee brillanti ai mezzi finanziari sempre poverissimi di cui disponeva. In poche parole uno che apparteneva ad una razza che andava rapidamente estinguendosi con l'arrivo degli anni '80 e di tecniche cinematografiche sempre più sofisticate che rendevano ormai impossibile il confronto fra tali prodotti artigianali e produzioni di simile natura realizzate a Hollywood con ben altri mezzi. “Il mondo di Yor”, uscito nel 1983 e co-prodotto dalla RAI ha davvero pochissimo da offrire, dalle bruttissime musiche realizzate dai peraltro solitamente ottimi fratelli De Angelis alla qualità della realizzazione dei vari mostri che vanno comparendo, fino al peggio del peggio, l'impresentabile attore protagonista Reb Brown. Il film venne distribuito anche negli USA, ottenendo ben tre candidature ai Rasperry Awards. Leggo però su Wikipedia che a detta del figlio di Margheriti “Il mondo di Yor” venne ivi accolto molto bene, tanto da chiudere nella top ten degli incassi della stagione. Delle due una: o è un pesce d'aprile a Wikipedia o Margheriti Jr. fa pesante uso di sostanze allucinogene!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta