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This Must Be the Place

Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su This Must Be the Place

di axe
7 stelle

La rockstar Cheyenne, ormai ritiratasi dalle scene, ha tutto ciò che ci si aspetta da un personaggio di tal genere. Soldi e fama, ma anche rimpianti, insoddisfazione, noia. E' informato delle cattive condizioni di salute dell'anziano padre, con il quale non ha mai avuto un buon rapporto; si reca presso la sua dimora per vederlo ma arriva tardi. Riflettendo sulla vita e la natura del genitore, si sofferma sulla condizione dello stesso di sopravvissuto all'olocausto, e riprende le ricerche di un membro delle SS, Aloise Lange, il quale, nel corso del suo servizio nel lager, ebbe modo di umiliare il padre. Questo personaggio, successivamente, riuscì a rifugiarsi negli USA ed a rifarsi una vita sotto falso nome. Coinvolgendo nella ricerca un cacciatore di ex-nazisti, Cheyenne rintraccia la famiglia di Aloise Lange, ne ricostruisce la vita e infine lo trova. Dopo un breve confronto, il musicista impone all'anziano una punizione proporzionata all'azione che subì il padre. Elemento centrale del film è la figura di Cheyenne; egli, con la maturità, acquisisce una consapevolezza del proprio essere che gli consente di comporre un bilancio della propria vita, il quale non è esattamente positivo; la capacità artistica gli ha portato ricchezza e notorietà, le quali a loro volta attirano seccatori e profittatori. E' riuscito a metter su una famiglia, la quale certamente non è felice. Nulla più è in grado di emozionarlo; egli è una persona che ha "capito il gioco". Ciò emerge nitidamente grazie all'ottima interpretazione offerta da Sean Penn. Cheyenne è raffigurato con indosso abiti bislacchi ed un trucco grottesco, che lo rende simile ad una donna; pronto all'ironia, anche verso sè stesso, esprime concetti che lo rendono persona più "vera" di molte altre. L'interesse per la vita del padre, al quale addossa la responsabilità dei suoi traumi adolescenziali e della conseguente eccentricità - e rompe tale monotonia. Combattuto tra il rimpianto per non aver approfondito il rapporto con il genitore, e un lento ma sincero interessarsi alle vicende dell'olocausto, con pazienza e capacità di dialogo, il protagonista "entra" nella famiglia del persecutore del padre - scoprendola più "normale" di quello che probabilmente ci era dato immaginare - fino a raggiungerlo, in un caravan al centro di una landa ghiacciata, dove lo stesso vive da solo. In tale sede, ci si lascia capire che questo personaggio è una SS di basso grado, forse una semplice guardia del campo, che in un'occasione umiliò il padre di Cheyenne. Egli lo confessa, ammettendo poi di aver avuto la vita rovinata dal ricordo di tale fatto e sentendosi anch'egli vittima degli avvenimenti di quegli anni. Cheyenne, che aveva progettato di uccidere Aloise Lange, comprende di trovarsi di fronte ad un vecchio comunque giunto alla fine della propria vita - e forse dell'entità dell'offesa subita dal padre, probabilmente una goccia nel mare di vessazioni subite nel lager, ma che lo aveva particolarmente colpito - e gl'impone una punizione proporzionata. La ricerca compiuta dalla rockstar si rivela essere un viaggio di riconciliazione con sè stesso, che si completa rendendo giustizia a quel genitore che, a sua volta, si comprende, ferì i sentimenti del figlio. Emblematico l'apparire del protagonista - a fine narrazione - in abiti più consoni ad una persona della sua età. Il film, molto lento, soprattutto nella prima parte, si sofferma su Cheyenne ed il suo ambiente, consentendoci di coglierne lo spirito. Nonostante i colori accesi, i bei posti e le belle cose che lo circondano, egli e i suoi familiari - persone complesse e complessate - non riescono ad essere felici. La seconda parte è invece più concentrata sulle fasi della ricerca. Molto bravi e nel ruolo gli attori; primo tra tutti Sean Penn, perfettamente truccato in modo da farlo sembrare un eterno immaturo; un personaggio ormai fuori tempo che rifiuta di crescere. Notevole infine la colonna sonora.

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