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Grey Gardens - Dive per sempre

Regia di Michael Sucsy vedi scheda film

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La recensione su Grey Gardens - Dive per sempre

di zombi
8 stelle

i film per la televisione hbo sembrano sempre garantire alta qualità. questo film non è naturalmente da meno. anzi raccontando l'allucinante storie della zia di jacqueline bouvier in arte kennedy e di sua cugina, entrambe chiamate edith, con una sottile vena d'umorismo. la vecchia edith(brava lange anche se mostruosamente deformata dal lifting e penalizzata da un orrido doppiaggio)è una donna a cui piace vivere, ma il suo modo un pò arty e naive di tirare a campare viene scambiato per stramberia e il marito non ci sta e se ne va coi figli, lasciando lì la figlia edith a vivacchiare con la madre e il di lei amante. il film alterna il passato col presente(gli anni 70)periodo nel quale viene girato un film sulla loro vita dal titolo appunto grey gardens. la lussuosa tenuta nella quale vivono a east-hamptons, è tutto ciò che rappresenta la vecchia edith e che opprime la giovane edith. sembra appunto una tomba nella quale le due donne, più o meno scientemente, decidono di seppellirsi anzi tempo. sono anni di lusso sciccoso, dei torridi melò con donne folli e spietate e uomini che decidono di farsi invischiare nella loro ragnatela, sono però anche gli anni in cui la edith giovane cerca una via di fuga nella vicina new york. cerca l'amore in un uomo sposato che la scarica senza pensarci due volte e poi si ritira sempre di più in quell'involucro dorato di grey gardens che però perde sempre più lucentezza e glamour, facendo spazio ad un fetido immondezzaio. apparentemente colei che maggormente ha sofferto di tutta quella condizione è la edith giovane. che sembra non aver avuto la possibilità e la forza di formarsi come persona indipendente. ri-gettandosi nella braccia della madre, che tra l'altro afferma(coi registi) di non tollerare le donne fragili. in questo gustoso passaggio tra passato e presente e tra glittering di lusso, e olezzo della totale indigenza, il regista e gli sceneggiatori ci accompagnano in quella che sembra essere a tutti gli effetti l'antenato di un reality(odierno fenomeno televisivo) e una sitcom, dove le due donne interagiscono come una mary tyler-moore con la cloris leachman. brava la barrymore e gustosa la partecipazione della tripplehorn nelle vesti di jackie

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