Regia di Rob Reiner vedi scheda film
"Sono la tua ammiratrice numero uno. Non ti devi preoccupare di niente. Andrà tutto bene, vedrai. Mi occuperò io di te. Sono la tua ammiratrice numero uno... "
E' scampato a morte sicura Paul Sheldon, scrittore di successo e autore della fortunata serie "Misery" appena conclusasi: l'incidente d'auto con conseguente frattura di gamba occorsagli in una sperduta località del Colorado in mezzo alla tormenta di neve lo avrebbe condannato all'assideramento, se non fosse stato salvato da Annie, che lo ha trasportato a casa propria per curarlo (essendo lei un'infermiera) e riscaldarlo. E inoltre Annie è anche un'ammiratrice dei suoi romanzi e parla volentieri dei suoi personaggi e soprattutto della "defunta" Misery. Ma basterà poco a Paul per capire che la case ove è ospitato più che un rifugio è una prigione e, che se non si presterà alle pretese di Annie di scrivere un nuovo romanzo che riapra la serie di Misery, ne potrebbe andare della sua vita...
Una trama incalzante, una regia puntigliosa e claustrofobica e due attori bravissimi, Caan ma soprattuto la Bates che fornisce un'altra prova spettacolare, dando vita aun personaggio paranoico-schizofrenico che sembra schizzare fuori dallo schermo.
Ma sottostante a tutto c'è il tema del rapporto Lettore-Autore: di come la produzione letteraria diventi proprietà dei fruitori che al contempo divengono critici e autori anch'essi e talvolta in maniera autonoma rispetto all'Autore stesso.
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