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Danza macabra

Regia di Sergio Corbucci, Antonio Margheriti vedi scheda film

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La recensione su Danza macabra

di alfatocoferolo
8 stelle

Una perla del cinema horror italiano (in coproduzione francese), la tensione funziona ancora malgrado il passare degli anni.

Tripudio di nomi anglofoni per un gioiellino quasi esclusivamente made in Italy. Nei titoli di testa compare come regista Anthony Dawson, al secolo Antonio Margheriti, ma a iniziare le riprese fu Sergio Corbucci. Ospite fissa del cinema horror di quegli anni è l'avvenente Barbara Steele, sempre efficace nei suoi ruoli drammatici. Il soggetto, di Jean Grimaud (Gianni Grimaldi) e Gordon Wilson jr. (Bruno Corbucci), è ispirato a un racconto di Edgar Allan Poe. La scena si apre con un uomo che entra in una taverna e vi trova nientepopodimeno che Edgar Allan Poe in persona che racconta l'agghiacciante ritrovamento dei 32 denti di sua cugina Berenice (inutile sottolineare il richiamo al celeberrimo racconto dello stesso Poe), insistendo però sul fatto che quello, come altri racconti, fosse un resoconto di vicende realmente avvenute. L'uomo appena entrato è un giornalista che vuole intervistare il popolare scrittore e ovviamente si rifiuta di credere alle parole dello stesso e all'esistenza dei fenomeni paranormali. Lo stesso Poe però gli presenta il suo compagno di tavolo spiegando che è il proprietario di un castello nel quale ogni anno spariscono gli ospiti che vi si recano e insieme lo sfidano a una scommessa: cento sterline se riuscirà a superare la notte, riposando nel castello. Il giornalista accetta di scommettere solo per 10 sterline, dichiarandosi troppo povero per una scommessa così ricca, dimostrando di accettare la sfida più sul piano di principio che economico. Nel castello troverà tutto l'armamentario di trucchi che hanno reso popolare questo genere, porte che scricchiolano, candele che si spengono improvvisamente, ombre che attraversano la semioscurità. Poco dopo le ombre diverranno tangibili figure, come la bellissima sorella del proprietario del maniero. Un parto della sua mente suggestionata o la conferma dell'esistenza di fenomeni ultraterreni? Il finale darà una risposta definitiva al protagonista e decreterà il vincitore della scommessa.

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