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Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma

Regia di Tsui Hark vedi scheda film

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La recensione su Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma

di TheHeadlessThompsonGunner
4 stelle

Tsui Hark dopo la pessima trasferta americana non è più lo stesso. Cerca il grande successo a discapito di originalità e stile (sempre più addomesticato) ma la sua opera migliore dal ritorno in Cina resta lo spensierato e stiloso action con spruzzate di noir “Time and Tide”, film senza grandi ambizioni se non quella di divertire, riuscendoci in pieno. Con Detective Dee il regista/produttore punta alla commistione di generi  con grandi aspirazioni quantomeno commerciali (è chiara l’intenzione di creare una serie) ma purtroppo il risultato è appena sufficiente ed è un deciso passo indietro rispetto all’apprezzabile “Seven Swords”. Questo blockbuster asiatico non ha nulla da invidiare all’inconsistenza degli analoghi prodotti occidentali. Un bel cast mal servito da una sceneggiatura molto zoppicante e confusa, trovate ludiche interessanti ma non troppo, confezione abbastanza anonima e debitrice allo stile Zhang Yimou (cioè quello che in occidente ha fatto cassa), crossover di generi troppo timido e mancanza di sfumature. L’unica cosa che non li accomuna sono gli effetti speciali digitali piuttosto scadenti anche per lo standard asiatico, già tendente verso il basso. In alcune scene sono degni degli straight to video americani della Asylum Co. e i titoli di testa sono davvero inguardabili, stile screensaver. Ma il problema principale è che la prima parte del film è la sola interessante in quanto vi si concentrano le invenzioni visive più intriganti, le scene intrise di commedia, i migliori combattimenti (comunque niente di memorabile), creando una certa aspettativa che viene poi disattesa completamente nella seconda parte, spenta, ripetitiva, con scene di pathos così seriose da tendere al ridicolo o ,peggio, alla noia tra cui il finale dove oltre al prevedibile e non troppo emozionante crollo del  Buddha gigante ci dobbiamo sorbire una scena madre soporifera e banale con contorno di soldati che riemergono dalle macerie illesi, solo un po’impolverati (sospesa all’istante la sospensione d’incredulità!). Gli attori sono bravi ma i personaggi sono delle figurine senza spessore, poco o per nulla coinvolgenti, e come al solito a rimanere in mente è il divertente personaggio di contorno, condiviso da Richard Ng e Teddy Robin. Nonostante un discreto Andy Lau il suo Detective Dee lascia indifferenti.
Ho notato che il film è stato pubblicizzato con una certa convinzione e non capisco come la distribuzione italiana possa avere puntato su una pellicola del genere, irrimediabilmente mediocre, mentre un gioiellino godibilissimo come “13 Assassini” è uscito quasi in sordina. Il film si lascia guardare una volta ma mai e poi mai lo riguarderei, e un possibile sequel non m’ispira fiducia, per niente. Non lo consiglio, rientra senza dubbio tra i film più trascurabili di Tsui. Si spera che la nuova collaborazione Jet Li/Tsui Hark, dotata di un budget tre volte superiore, sia all’altezza dei propositi.

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