La recensione su Il mondo perduto

"The Lost World" diretto nel 1925
da Harry O. Hoyt (e Willis O'Brien),
e devo dire che non esagero a definirlo un capolavoro,
e non solo dell'epoca del muto.

La storia si svolge nella Londra del 1910,
dove il Prof. Challenger e sulle pagine di
tutti i giornali per via delle sue strane
teorie riguardanti un luogo sperduto e
inesplorato dell'Amazzonia dove esisterebbero
dei dinosauri.

Naturalmente l'opinione pubblica si dimostra
scettica e durante la presentazione di queste
teorie,al Professore lo prendono pure in giro,
finché gli viene il coraggio di organizzare
una piccola spedizione per dimostrazione
di questa tesi ed anche come "salvataggio"
del padre di Paula che è scomparso da
quelle parti lasciando appunti di quello
che ha visto.

Con questa scusa Edward E. Malone,
un giovane e ambizioso giornalista finanzia
il tutto grazie al quotidiano dove lavora,
e spinto anche dalla sua ragazza che vorrebbe
un uomo coraggioso.

In questa spedizione ci vanno oltre al professore,
un avventuriero ricco, un zoologo cinico,il giornalista e
la figlia di un professore disperso in viaggio precedente,
che dimostrava che i dinosauri effettivamente esistevano ancora su terra,
come ho scritto in precedenza.

Questa pellicola si può definire il primo
lungometraggio dov'è utilizzata la
Stop-Motion dove l'effettista Willis O'Brien
è anche molto autore del  tutto,
ed anche il capostipite "non ufficiale"
del filone del "Monster Movie".

Non è diventato tale perché all'epoca dell'uscita
arrivava il sonoro con "Il cantante di Jazz"
del 1927 ed allora fu subito ritirato perché
fuori tempo massimo,perciò si può definire
un progenitore di "King Kong" venuto 8 anni
dopo e capostipite ufficiale del filone.

Ma questo "The Lost World" diciamo che è
la stessa faccia della stessa medaglia
di "King Kong" per la presenza di Willis O'Brien,
che da un contributo non indifferente al Film
con straordinari effetti speciali di dinosauri
e brontosauri che si scontrano fra di loro
nell'Amazzonia,ma anche nella parte finale con
la società moderna che anticipa oltre "King Kong"
anche "Godzilla",quando il brontosauro viene portato
a Londra e scappa distruggendo tutto.

Alla fin fine questa storia,che  è un adattamento
del libro del Arthur Conan Doyle,dove lo scrittore
fa anche un cameo,è un similare a "King Kong"
ed ha poche differenze e grazie a una regia attenta
suggestiva,per niente statica,con un impressionante realismo 
che ha una spinta innovativa per questo senso di terrore
che ti trasmette soprattutto negli occhi e nei
primi piani di Miss Paula White,
(interpretata strepitosamente da Bessie Love),
e nella cura delle proporzioni e per il senso delle
due dimensioni riuscendo a darti una percezione illusoria,
giocando anche sull'ironia di alcune scene.

Comunque da segnalare tutta la direzione degli Attori
e ottima cominciando da Bessie Love
fino a Lewis Stone-Wallace Beery
e il protagonista Lloyd Hughes,
la stratosferica fotografia in
bianco e nero di Arthur Edeson e il
buon montaggio per niente fermo e abbastanza
veloce di George McGuire.

In conclusione un grandioso Film,
molto innovativo per l'epoca che è
stato realizzato che anticipa di ben 8 anni quello
che sarà il fortunato filone del "Monster Movie" e
tutto il Cinema fantastico che arriverà negli anni
a venire,sia per la il senso del reale della regia e delle inquadrature
calcolate dettagliatamente al millimetro,
al limite della perfezione visiva,
e sia per gli impressionanti effetti speciali
del geniale effettista della Stop-Motion
O'Brien che praticamente ci fa vedere che questi
dinosauri mangiano,combattono,si muovono e
qui vivono sullo schermo in un modo strepitoso,
dandoti il senso di stare dentro alla
storia,tifando per i protagonisti.

Il mio voto: 9.