Regia di Harald Zwart vedi scheda film
Nefasto remake di un film di culto degli anni '80. Tanti i minuti, troppi i personaggi cesellati usando una motosega. Malissimo Jaden Smith, simpatico Jackie Chan che predica però nel deserto.
Dieci minuti sono sufficienti per capire quale autostrada di nefandezze abbia asfaltato il signor Harald Zwart, uno che a giudicare dal CV non dice di no a nessuna proposta di lavoro. Né le cose migliorano col passare dei minuti (che so' pure parecchi: 135!), con inspiegabili, molteplici cambi comportamentali di personaggi comunque insipidi. Il primo d'essi, Jaden Smith, dovrebbe essere il Ralph Macchio versione afro, ma mentre il Karate Kid originale era un bravo ragazzo con cui non si poteva non simpatizzare, questo è un nanerottolo spocchioso, irritante (e pure rachitico) che a volte ti fa pensare che le botte che prende dai bulli se le merita. Jackie Chan è la cosa migliore del film, anni luce avanti rispetto al pargolo di Will Smith (ma ci voleva davvero poco). Un altro inutile remake senz'anima.
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