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Piovono polpette

Regia di Phil Lord, Chris Miller vedi scheda film

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La recensione su Piovono polpette

di FilmTv Rivista
6 stelle

«La manna dal cielo» non equivale sempre a un buon augurio, soprattutto se prende la forma non metaforica di hot-dog giganti, bistecche da un quintale e banane come grattacieli... Il cartoon digitale in 3D della Sony Pictures Animation Piovono polpette è la risposta comico-ecologista ai kolossal della catastrofe, una fine del mondo a base di pancetta affumicata che si va a incastrare sulla Tour Eiffel e spazza via i simboli di una civiltà ingorda, votata allo sviluppo illimitato e al conseguente collasso. Pupazzi stilizzati all’estremo, animazione velocissima da videogame, gag a raffica, il film è un piacevole, piccolo film che osa la terza dimensione per distinguersi dai prodotti televisivi, da cui provengono gli autori, Phil Lord e Christopher Miller, sceneggiatori e registi di sitcom e serie animate (tra le quali, Mtv Clone High della Disney). Tratto dall’omonimo bestseller per bambini di Judi Barrett, illustrato da Rob Barrett, Piovono polpette racconta di un giovane inventore svitato, Flint Lockwood, abitante di una isoletta sperduta nell’Atlantico che finisce in bancarotta dopo il crack della fabbrica di sardine in scatola, la sua unica risorsa economica. Nessuno le mangia più al mondo, e i poveri isolani sono costretti a cibarsi degli orrendi pescetti perfino a colazione, finché Flint, dopo aver fallito con le sue scarpe-spray e il traduttore dei pensieri delle scimmie, inventa la prodigiosa macchina che trasforma l’acqua in prelibatezze. Lo schermo proietta in platea maxi-hamburger, fionda di qua e di là schizzi di mostarda e ketchup, invade lo spazio con castelli di gelatina e paesaggi di gelato in un crescendo delirante, una valanga pop che all’improvviso trascende il testo elementare e si fa surreale immagine della devastazione terrestre. Un tornado di spaghetti minaccia l’isola, effetto Katrina, il paese del bengodi è attaccato dalla macchina impazzita per le troppe richieste di cibo, il serbatorio di rifiuti rompe gli argini e una marea di polpette assassine irrompe nel villaggio... Il cibo e le sue conseguenze ricorrono in molti dei cartoon recenti, da Ratatouille a La principessa e il ranocchio, monito ai grandi mangiatori e affamatori del resto del mondo, probabilmente.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 51 del 2009

Autore: Mariuccia Ciotta

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