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Tetsuo: The Bullet Man

Regia di Shinya Tsukamoto vedi scheda film

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La recensione su Tetsuo: The Bullet Man

di kikisan
8 stelle

Shinya Tsukamoto torna sul luogo del delitto dopo aver shockato mezzo mondo con il leggendario Tetsuo-The Iron Man del 1989 e con Tetsuo II:Body Hammer del 1992.Non nascondo che dopo aver letto della partecipazione in concorso del terzo capitolo,alla Mostra di Venezia del 2009,all'entusiasmo iniziale è subentrato un senso di diffidenza,per lo più supportato dalle prime non entusiastiche recensioni;si sa,comunque,che i mezzi di informazione tradizionali quando si tratta di film orientali in concorso ai festival cinematografici,tendono a sminuire tali opere a prescindere.
Che il regista giapponese non fosse"bollito"lo si era già visto nei film da lui realizzati in questi anni,tutti molto originali e particolari(di certo non per tutti i gusti);Tetsuo The Bullet Man conferma la regola e,seppur meno radicale dei precedenti,è un signor film.
Tanto per cominciare secondo me il film è una sorta di prequel(finisce dove inizia Tetsuo 2).
La trama è sicuramente più scorrevole e capibile,gli effetti speciali(nonostante il progresso tecnologico) non si differenziano molto da quelli di 20 anni fa.Chi la fa da padrone è sempre il magistrale uso della cinepresa,il montaggio ultrafrenetico,la colonna sonora industrial(stavolta impreziosita da una composizione dei Nine Inch Nails).Nell'elaborazione della trama,nella tematica uomo-androide,Tsukamoto si è ispirato anche ai manga ed agli anime giapponesi(soprattutto alla saga di Ghost in the shell e Appleseed).
Ha voluto inserire anche la solita corporation nippo-americana,che finanzia studi scientifici al fine di costruire bio-automi che possano fungere da macchina da guerra.
Singolare che in un modo o nell'altro,molti cineasti giapponesi trovino sempre il modo di criticare il trattato di sicurezza Nippo-americano e lo considerino una vera e propria onta per il loro paese.
Il protagonista di nome Anthony è il figlio di uno scienziato che aveva partecipato assieme alla moglie(morta di cancro)al progetto di costruzione dei suddetti androidi(Tetsuo Project);in seguito all'uccisione improvvisa del figlio da parte di un misterioso personaggio(interpretato da Tsukamoto stesso),Anthony comincia a trasformarsi in uomo metallico,fino a rendersi conto che più l'ira lo coglie,più le mutazioni del suo corpo acuiscono fino al punto di farlo diventare una vera e propria macchina da guerra.Accanto a lui la moglie,che subito lo istiga alla vendetta a tutti i costi,ma in seguito lo informa che è in attesa di un secondo figlio...
Inizia così un'epica battaglia(anche psicologica)tra il protagonista e l'uomo che gli ha ucciso il figlio(ed in seguito anche il padre),che lo porterà a compiere una scelta estrema:distruggere il mondo per il bene dell'umanità stessa o salvare la vita alla di lui moglie,al fine di poter far nascere il figlio che lei porta in grembo.
Forse è solo la mia impressione,ma Tsukamoto sembra dirci che alla base di questa storia allucinante ci sia l'ossessione(prettamente femminile)della maternità a tutti i costi:quando una donna decide di voler avere un figlio non c'è ostacolo,malattia,medicina,tecnologia che la possa fermare,anzi,sono proprio la medicina e la tecnologia stessa a darle una mano...
Per quanto riguarda il personaggio interpretato dal regista,resta un alone di mistero(nel film lo chiamano"l'informatore,nei titoli di coda c'è scritto"il ragazzo".);mi sembra che negli ultimi film da lui interpretati(A snake of June,Nightmare detective 1 e 2,Ichi the Killer)Tsukamoto si diverta un po' a fare il demiurgo della situazione,ovvero colui che cerca di determinare le vicende narrate nei film,un po'come d'altronde,fa il regista stesso.
Essendo un vecchio fanatico del filone cyberpunk giapponese,non posso non aver notato che l'idea dove l'uomo metallico più si incazza,più diventa arma letale,sia già stata usata dal mitico(per me)Meatball Machine del 2005 diretto da Yûdai Yamaguchi e Jun'ichi Yamamoto.

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