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Una magnum per McQuade

Regia di Steve Carver vedi scheda film

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La recensione su Una magnum per McQuade

di alan smithee
5 stelle

BARBARA CARRERA - NONSOLOBONDGIRL

J.J. McQuade (Chuck Norris) è uno stimato Texas Ranger che ha così tanto privilegiato il suo lavoro da aver messo a repentaglio il suo matrimonio. Ristabiliti buoni rapporti con l'ex moglie, e forte di una figlia dolcissima che lo adora, McQuade è ora impegnato a contrastare l'attività criminosa del trafficante Rawley Wilkes (David Carradine), a cui peraltro ha pure portato via la donna, la bella Lola (Barbara Carrera), stufa di essere succube di quell'uomo sgradevole e sadico.

Anche per questo motivo, il criminale gli rapisce la figlia, e l'uomo, accettato con reticenza l'aiuto di una solerte matricola della polizia, si adopererà in tutto e per tutto per mettere in salvo la figlia, fino ad affrontare a mani nude il suo acerrimo nemico, lungo un memorabile duello di arti marziali che resta la cosa più memorabile di un action piuttosto scontato e dal dolciastro sapore di superficiale patriottismo di cui molto cinema commerciale americano divenne acceso promotore e sostenitore, in film con personaggi di vendicatori senza macchia come Norris o Stallone.

Diretto da un non proprio memorabile esperto di action come è stato di fatto Steve Carter, Una magnum per McQuade è risibile come storia e piuttosto anche come messa in scena, ma ha dalla sua quel duello finale che, pur non eguagliando di certo quello memorabile tra l Norris giovane e cattivo e il buon Bruce Lee de L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente (1972), si rivela col passare del tempo memorabile, anche per l'amicizia che ha siggellato tra ledue star, entrambe esperte in combattimenti ed arti marziali;  una scena che pare sia stata girata con la collaborazione - purtroppo mai accreditata - del grande John Milius.

Norris continuava ad essere inevitabilmente inespressivo e monocorde, ma nella sua carriera di filmetti ha inciampato in ben altre e più eclatanti sventure, come gli action di Joseph Zito interpretati proprio in quegli anni di terrore antisocietico (Invasion USA su tutti ed agghiacciante più di tutti).

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