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A Christmas Carol

Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film

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La recensione su A Christmas Carol

di FilmTv Rivista
4 stelle

Il passato ha la fioca luce di una candela e il futuro è un’ombra minacciosa, mentre il presente ha le sembianze di un uomo corpulento con due scheletrici bambini al seguito. Intuizioni ancora efficaci, a testimonianza del genio di Dickens, e non va sottovalutata l’attualità di un personaggio come Scrooge, nel bel mezzo della crisi economica scatenata dall’avidità di banchieri e speculatori. A tutto questo Zemeckis, dopo Polar Express e La leggenda di Beowulf, applica nuovamente il motion capture e il 3D sposando classico e ultramoderno. Ma la tecnica d’animazione favorita dal regista, pur basata sul trasformismo di Jim Carrey, continua a mostrare limiti evidenti. Gli occhi, per esempio, pur avendo fatto qualche passo in avanti, hanno ancora un aspetto vitreo e l’attaccatura dei capelli del vecchio Ebenezer è poco riuscita, quasi posticcia. I personaggi appaiono inoltre un po’ legnosi nei movimenti e, quando si lanciano in scene acrobatiche, la fisica del mondo virtuale non pare in grado di simulare verosimilmente il peso e la massa delle figure. Un problema tutt’altro che secondario dato che Zemeckis, per movimentare le cose, aggiunge una gran quantità di inseguimenti e corse spericolate. Alcune scene, d’altra parte, non mancano di una certa capacità visionaria, ma la virtualità intrinseca del mezzo toglie concretezza alle atmosfere più cupe, inoltre il fatto che i volti sembrano texture incollate su strutture poligonali non aiuta l’espressività dei personaggi. Insomma, il risultato non è molto più avanzato delle sequenze non interattive (cutscene) di un attuale videogame, ma la durata è ben diversa e la mancanza di un controller si fa sentire. Chi ha figli, e non trovasse a portata di mano altre trasposizioni del testo di Dickens (splendida, per esempio, quella con i Muppets e Michael Caine del 1992), può rassegnarsi ad accompagnare al cinema i più piccoli: tra l’incessante musica di Alan Silvestri, la gran quantità di rumori e gli occhiali del 3D nessuno vi noterà dormire.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 48 del 2009

Autore: Andrea Fornasiero

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