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Luci della città

Regia di Charles Chaplin vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Luci della città

di claudio1959
10 stelle

Luci della città il più bel film sentimentale della storia del cinema, la scena finale ci prende il cuore e ci commuove fino alle lacrime.

Charles Chaplin, Virginia Cherrill

Luci della città (1931): Charles Chaplin, Virginia Cherrill

Virginia Cherrill, Charles Chaplin

Luci della città (1931): Virginia Cherrill, Charles Chaplin

Luci della città girato da Charlie Chaplin a New York , film splendido che ci fa capire l’immenso genio di questo cineasta, forse il più bel film sentimentale di tutti i tempi, girato volutamente muto, pur essendo il sonoro già in voga da un paio di anni. Il film contiene al suo interno, la comicità, il sentimento, le situazioni surreali, la grazia purissima che vediamo nei volti di Charlot e della fioraia cieca Virginia Cherrill. Impossibile dimenticare la scena più bella ed armoniosa del film, quella in cui Charlot vede la fioraia, per la prima volta, girata in modo coinvolgente, sarà la trave portante di tutto il film, raramente si è visto sul grande schermo lo sbocciare candido dell’amore, lo sguardo rapito ed incantato di Charlot, che si innamora della ragazza al suo primo sguardo, rapito da tanta purezza e candore, le mani che si toccano, una fugace carezza, un timido baciamano. Praticamente senza dialoghi questa scena ha comunicato tutto il senso del film, il motivo per cui Charlot si sacrifica e si ingegna per aiutare la ragazza in difficoltà, per amore, solo per amore. Resa alla perfezione l’intuizione sbagliata della fioraia che credeva l’uomo che gli ha comprato con i pochi soldi che aveva in tasca i fiori un milionario e non un povero vagabondo. Questa scena si collega perfettamente all’ultima quando Charlot che nel frattempo è stato in carcere per molto tempo incontra di nuovo la fioraia, che però grazie a lui si è fatta operare ed ha riacquistato la vista, perché Charlot diventato amico fortuitamente di un miliardario alcolizzato che lo ha aiutato regalandogli del denaro, usato per la buona e giusta causa, per donare alla ragazza cieca un futuro più bello. La fioraia che non lo ha mai visto gli porge un fiore, però toccandogli la mano percepisce che quel povero ometto che ha davanti agli occhi è proprio la persona che l’ha aiutata e gli ha cambiato la vita, per amore, solo per amore. Luci della città, un grande romanzo, costruito per il grande schermo dal genio di Chaplin, una commedia romantica con sullo sfondo la grande città, i ricchi ed i poveri che la popolano, che si incontrano, ma non si vedono, le diverse classi sociali ben rimarcate. Il mondo che però non spaventa Charlot dotato di coraggio e spirito di iniziativa, le parole in questo film non servono, parla il sentimento che pervade ed ingentilisce tutto lo sviluppo armonico del film. L’ultimo timido sorriso, quando Charlot riconosciuto dalla fioraia, quando comprende con disperazione che non potrà coronare il suo sogno d’amore, si fissa nello schermo, ci lacera il cuore e ci fa emozionare e commuovere fino alle lacrime. Luci della città e’ la vera rappresentazione del cinema, un’opera d’arte imprescindibile per capire ed amare in modo totalizzante e pieno ed appagante la settima arte. Voto 10 con lode.

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