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Giù al Nord

Regia di Dany Boon vedi scheda film

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La recensione su Giù al Nord

di bradipo68
6 stelle

E'comprensibile che in Francia abbia incassato inaspettatamente una valanga di soldi.E'una commedia innegabilmente piacevole,furba,tutta giocata sulle differenze socio culturali ma soprattutto linguistiche tra abitanti del sud della Francia e abitanti del nord.E siccome è propio il tratto linguistico che viene piu'usato ai fini di creare la comicita',equivoci,malintesi e quanto altro,non mi stupirebbe che qui in Italia non goda di così tanta benevolenza da parte del pubblico.Perche'se è vero che è encomiabile lo sforzo del doppiaggio italiano per riuscire a rendere tutte le sfumature linguistiche dell'originale è altrettanto vero che viene creato uno strano idioma(un misto tra lombardo,romagnolo e abruzzese)che spesso non scatena la risata come succede quando si vede in lingua originale(per chi è francofono,naturalmente).Ed è curioso notare come in Francia la situazione sia sostanzialmente ribaltata rispetto all'Italia.In Francia quelli che da noi sono considerati terroni sono proprio quelli del nord su cui all'inizio si scatena una ridda di luoghi comuni:la temperatura che dovrebbe essere al massimo pari con quella dell'Artide(quando a Philippe la moglie mette il colbacco di pelliccia impossibile non pensare all'arrivo di Toto' e Peppino De Filippo a Milano in Totò ,peppino e la malafemmina con annessa richiesta di informazioni ad un vigile da parte di Totò in uno smagliante idioma mitteleuropeo),l'aspetto del paese che dovrebbe essere composto tutto di case basse con mattoni rossi e i tetti a graticcio,la miniera e i presunti molto rustici abitanti.Il primo approccio cognitivo esplora tutti questi luoghi comuni ,poi quando Philippe,direttore dell'ufficio postale,si accorge che vivere al nord in fondo non è così male,che la gente è molto amichevole e cordiale ogni oltre rosea previsione e che in fondo stare lontani dalla famiglia e dalla bella moglie puo'essere anche salutare per rinsaldare il vincolo amoroso si entra in una storia i cui canoni sono molto vicini allo stereotipo ma il film scorre sempre fluido e piacevole senza cadute di tono o di stile.Sicuramente la parte piu'esilarante del film è l'arrivo della moglie di Philippe al nord e tutta la recita organizzata da Philippe e i suoi amici/colleghi per farle credere di trovarsi in una specie di inferno in terra(sortendo l'effetto esattamente contrario).Ribadisco è commedia furbetta ma assai ben confezionata,con due protagonisti che hanno simpatia e un gruppetto di attori nei ruoli secondari assolutamente deliziosi.Non un miracolo,probabilmente non meritevole di cotanto successo ma ottimo per passare un paio d'orette di pura evasione.E poi lasciatemelo dire,tra i trailer precedenti precedenti al film è passato quello del nuovo film di Boldi,Ventura e altre starlette italiche e la differenza tra i due tipi di cinema,presumibilmente rivolti allo stesso tipo di pubblico è stata troppo evidente per non essere notata.Perche'mentre in Francia vengono girati dignitosissimi prodotti destinati al grossso pubblico senza essere beceri o volgari,in italia questo cinema cosiddetto medio non esiste.....

Su Patrick Bosso

ok

Su Alexandre Carrière

non male

Su Line Renaud

una vera e propria megera

Su Guy Lecluyse

simpatico

Su Philippe Duquesne

ok

Su Anne Marivin

brava e carina,le fanno parlare romagnolo in pratica

Su Lorenzo Ausilia-Foret

doppiato malissimo

Su Zoé Félix

la bella molgie

Su Dany Boon

anche lui non sfigura,rassicurante

Su Kad Merad

molto bravo

Su Dany Boon

prodotto ben confezionato senza cadute di stile

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