Regia di Peter Segal vedi scheda film
Una spiritosissima e pimpante parodia delle storie spionistiche alla 007.
Rifacendosi alquanto liberamente a una serie televisiva ideata da Mel Brooks e Buck Henry e trasmessa in America nei tardi anni Sessanta, Tom J. Astle e Matt Ember firmano una spiritosissima e pimpante parodia delle storie spionistiche alla 007 dove a fare da collante non è l'ostentata sconcezza dei film di Austin Powers (come ci si accorge dall'imperdibile segmento in aereo, la coppia di sceneggiatori si serve del volgare soltanto in maniera funzionale alla narrazione), bensì un umorismo talmente demenziale (ma comunque controllato) da contagiare istantaneamente, tra frizzi deliranti, lazzi elargiti con ritmo battente (il "cono di silenzio", la gara di ballo, la tenda di palline che si disfa) e dialoghi ricchi di pepe tra un pacato Steve Carell e la sua partner Anne Hathaway. L'imperturbabilità dello sguardo di Carell è spesso esilarante, mentre la squadra di simpatici comprimari (Dwayne Johnson alias The Rock, Alan Arkin, Terence Stamp) sbeffeggia i personaggi stereotipici del genere. Purtroppo, com'è percepibile dal calo di risate negli ultimi quaranta minuti, la durata sovrabbonda. Ciò malgrado, una garanzia di divertimento non dozzinale, con anche una venuzza malinconica (l'ossessione di Smart per la propria superata obesità). Diretto da Peter Segal. Fugace cameo di Bill Murray all'interno di un albero. Da confrontare con Johnny English.
Anche le musiche composte dall'ex chitarrista degli Yes (Trevor Rabin) innescano il sorriso.
♥ BUON film (7) — Bollino VERDE
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