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Quando tutto cambia

Regia di Helen Hunt vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Quando tutto cambia

di Paul Hackett
6 stelle

Fatemelo dire: è piacevolissimo per una volta imbattersi in una attrice che, oltrepassata la fatidica soglia dei quarant'anni, non corre dal chirurgo plastico a farsi gonfiare labbra, stirare rughe, sollevare tette e culo e pompare sottopelle ettolitri di botox nel patetico tentativo di evitare l'inevitabile e naturalissimo invecchiamento, con l'unico risultato di trasformarsi in un clone malriuscito di Marylin (Manson... non certo Monroe). Vera e propria mosca bianca nel firmamento hollywoodiano, Helen Hunt meriterebbe un monumento, per la sobrietà e la dignità con la quale consegna al pubblico le sue zampe di gallina e i lineamenti un po' segnati dalla vita e dalle esperienze: davvero ammirevole. Essendo quindi già ben disposto nei confronti della brava protagonista, devo dire che ho apprezzato anche questo suo gradevolissimo esordio alla regia, lieve e garbata commedia sentimentale sui crucci amorosi e la voglia di maternità di una maestra quarantenne, la cui vita viene improvvisamente sconvolta dalla fuga del marito bambinone, dalla morte della madre adottiva e dall'inaspettata comparsa di una esuberante madre naturale. Intendiamoci: "Quando tutto cambia" non è niente di indimenticabile, soffrendo una sceneggiatura che deraglia spesso, disperdendo i buoni spunti iniziali in troppi filoni narrativi non sempre sviluppati in maniera adeguata e appesantendo con un finale un po' tirato per le lunghe una vicenda che per tutta la prima parte si era dipanata leggera e piacevolissima. Eccellente comunque il cast: Helen Hunt, dimessa e misuratissima, concede l'ennesima ottima prova recitativa ma tende ad oscurare un po' tutti i co-protagonisti (a cominciare da una Bette Midler un po' meno strabordante del solito). Bravissimo (e non è certo una sorpresa) Colin Firth, mentre Matthew Broderick, a quanto pare, negli ultimi anni sembra abbonato a ruoli di personaggi un po' meschini e si fa veramente fatica a riconoscere, nel suo fisico da impiegato del catasto con la passione dei carboidrati, il ragazzo brillante di "Una pazza giornata di vacanza". Nell'insieme "Quando tutto cambia" è una commedia gradevole ma non priva di difetti: attendiamo con curiosità le future prove da regista di Helen Hunt. Voto sufficiente.

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