Regia di Jeff Lowell vedi scheda film
Convenzionale commedia con una spruzzata di soprannaturale, La sposa fantasma porta sul grande schermo, in un ruolo da coprotagonista, Eva Longoria, la casalinga disperata Gabrielle. Ma l’attrice ha abitualmente copioni e autori migliori sul piccolo schermo, con La sposa fantasma, infatti, lo sceneggiatore televisivo e regista esordiente Jeff Lowell realizza una pellicola standardizzata come poche altre. Presto detta la trama: Kate muore in un assurdo incidente il giorno delle nozze, e il futuro marito Henry ne resta traumatizzato ma si consola presto tra le braccia di Ashley, una medium che lo spettro di Kate prende a perseguitare. I punti di svolta del plot seguono pari pari i logori modelli del genere, e l’idea abbastanza originale di una rivale spettrale, che pur potrebbe dar luogo a deviazioni dagli schemi della commedia romantica con una vasta gamma di possibili cambi di registro, rimane incatenata in una struttura risaputa dalla prima all’ultima sequenza. Limitato anche lo spazio del Jason Biggs di American Pie, ma alcune tra le poche battute divertenti del film sono sue, nei panni di un innamorato che si finge gay da anni per stare vicino all’amata. Il resto è un esercizio scolastico senza alcun guizzo.
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