Regia di Russell Mulcahy vedi scheda film
Un biopic su una coppia di fratelli nuotatori di cui arriva alle Olimpiadi.Detto cosi'sembra uno di quei soliti film scassamarroni girati con la mano sinistra e bendati che narrano le gesta di perfetti sconosciuti,poi pure australiani che li conosciamo ancora meno.E invece non è cosi',sono lietamente sorpreso,il nuoto interessa poco al caro regista(meno male perche'credo che sia uno degli sport meno filmabili cinematograficamente parlando e filmando gare di nuoto in continuazione avrebbe ricevuto il mio anatema)ma si interessa di piu'alla mega famiglia che li ha generati:padre bracciante portuale che lavora a singhiozzo e tradisce la moglie con la bottiglia quando non la corica di mazzate,moglie che non si capisce perche'sta insieme ancora a siffatto alcolizzato marito,cinque figli da tirare su a costo di innumerevoli sacrifici.Il quadretto familiare e l'ambientazione sono la cosa meglio riuscita di questo film anche se poi alla fine non ho capito un paio di cose(e non so perche'sono microcefalo io o perche'non si capiscono veramente):la prima è perche'il padre supporta cosi'malignamente uno dei due figli a scapito dell'altro(i figli per me sono tutti uguali),la seconda perche'tra i due fratelli in questione non si accende una di quelle risse tra coetanei,di quelle chiarificatrici,perche'io se vedessi un ipotetico mio fratello che gareggiasse contro di me probabilmente gli cambierei i connotati prima di farlo scendere in acqua....La figura meglio tratteggiata è quella del padre con la sua ostinazione,col suo amore per la bottiglia che gli rovina la vita,con la sua delusione quando non vince il suo prediletto e Rush è efficacissimo nel recitare questa parte complessa fatta di alti e bassi,di scoppi di violenza incontrollata e di impassibili silenzi....Alla fine il film è decisamente riuscito e io un bel pollice su glielo affibbio.....
boh
non so chi sia
boh
ok
rozzo quanto basta
particina
non male
bravo anche lui
un po'troppo dimessa
bravissimo
buona regia
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