Regia di Sam Garbarski vedi scheda film
« Irina Palm infiamma il Festival di Berlino con la delicatezza delle sue mani » come recensì il Corriere della Sera all'uscita -nelle sale italiane- di questo piccolo grande film di Sam Garbarski. Consigliato a chi pensa di poter riuscire a far tutto per amore.
Con ironia e semplicità, l'equipe degli sceneggiatori di Irina Palm - il talento di una donna inglese scrivono un film delicato e potente come la protagonista Marianne Faithfull. La storia di questa nonna disposta a tutto pur di aiutare il figlio a pagare le cure al di lui bambino è straordinaria: non ha bisogno di guizzi particolari e si adagia sulla bravura degli interpreti che, dal primo all'ultimo, riescono a dare alla pellicola quel tocco di originalità.
Maggie (Faithfull) si divide tra la sua vita al piccolo villaggio popolato di pettegole e il locale di Miki: sembra che sia a disagio in entrambi i luoghi, in realtà studia le situazioni e preferisce tacere anzichè dire stupidaggini, nonostante le provocazioni delle amiche e gli sguardi torvi della proprietaria dell'alimentari da cui va a comprare i biglietti delle lotterie istantanee (da noi i gratta e vinci) e i giocattoli per il piccolo Ollie.
Maggie ha una sua dignità anche quando diventa popolare nel locale e assume il nome d'arte di Irina Palm: nonostante il nome evochi una ragazza sexy dell'est, Maggie sa di essere una carampana e ne va fiera; si personalizza il suo angolino dietro al glory hole e non intende separare la sua (già doppia) vita perchè lei non sta facendo nulla di male, il suo lavoro le è necessario per uno scopo che va al di la delle possibili dicerie ed etichette. Magistrale.
Formata da brani rock e metal.
Molto attenta.
Fenomenale: la sua camminata dinoccolata è una delle tante trovate geniali di questa pellicola.
Bravissimo.
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