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New Police Story

Regia di Benny Chan vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su New Police Story

di AndreaVenuti
8 stelle

New Police Story è un film del 2004 diretto da Benny Chan e segna il ritorno del figlio prodigo Jackie Chan ad Hong Kong; oltre a Jackie Chan, il regista si circonda di una serie di giovani alquanto interessanti come Daniel Wu, Nicholas Tse oppure Charlene Choi.

Il film oltre ad aver avuto un ottimo riscontro di pubblico è stato molto elogiato dalla critica, ottenendo numerosi riconoscimenti, 4 Golden Horse Award e ben 8 nomination ai 24° Hong Kong Film Award (non riuscendo però a vincerne nemmero uno visto i concrrenti in gara: anno estremamente proficuo per il cinema hongkonghese infatti tra i vari film in concorso cito ad esempio 2046 di Wong Kar Wai, One Nite in Mongkok di Dereck Yee oppure Breaking News di Johnnie To).

Dopo una lunga e non sempre felice trasferta americana, Jackie Chan ritorna in grandissimo stile nella sua amata Hong Kong e per non sbagliare riprende la saga che lo rese famoso in tutto il mondo ovvero Police Story; questo quinto capitolo rappresenta un reboot inoltre alla regia non troviamo più Jackie Chan oppure Stanley Tong bensì Benny Chan, un regista senza ombra di dubbio di talento che però non sempre ha mantenuto le aspettative, fortunatamente qui non sbaglia il colpo.

Questo film oltre a segnare il ritorno di Jackie nell'ormai ex colonia britannica è fondamentale poichè il noto attore per la prima volta interpreta un personaggio non più positivissimo, iniziando un percorso che culminerà con Shinjuku Incident di Dereck Yee (2009, //www.filmtv.it/film/43278/la-vendetta-del-dragone/recensioni/826662/#rfr:film-43278).

 

Sinossi: Ispettore di polizia Chan (Jackie Chan) ha subito un agguato perdendo tutta la sua squadra; il mondo gli crolla addosso,non è in grado di reagire e l'unica soluzione per non soffrirè è l'alcool ma per forza di cose dovrà rimettersi in forze ed in gioco...

I primi 30 minuti offrono uno spettacolo grandioso in termini di cinema action che solamente  Hong Kong può riservare; fin da subito Benny Chan allude alla classica rincorsa tra il gatto ed il topo, tuttavia a rivestire i panni scomodi del roditore troviamo Jackie Chan e la sua squadra, detto questo il regista è bravissimo a mischiare le carte in tavola; a tal proposito vi rimando alla splendida sequenza sulla terrazza dello Shimao Center dove i ruoli del gatto/topo vengo invertiti e questa volta sono i cattivi a dover sfuggire.

Benny Chan oltre a dirigere molto bene, offre addirittura un film altamente politico/sociale sulla nuova Hong Kong post handover, per prima cosa il pugno dato da jackie ad un noto broker ad inizo film è una chiara frecciata alla speculazione finanziaria asiatica di quel periodo; detto questo i nemici di Jackie rappresentano una nuova Hong Kong, giovani poco stimolati e mal seguiti dalle famiglie, ragazzi che non hanno regole e sono incapaci di integrarsi con la società a tal punto da ricreare nella vita reale un gioco fps (categoria videoludica: sparatutto in prima persona):

 

«figli senza tetto nè legge, a sparare indiscriminatamente contro tutto e tutti per ribadire il no future post-coloniale» (S.Locati, E.Sacchi, Il nuovo cinema di Hong Kong, Bietti editore,Torino,2014,p.194.)

Benny inoltre ossequia lo stesso Jackie riproponendo la sequenza del "bus", chiarissimo omaggio a Police Story (//www.filmtv.it/film/28886/police-story/recensioni/850172/#rfr:film-28886) del 1985 diretto ed interpretato dallo stesso Jackie Chan.

 

Concludendo con questo film, Jackie Chan si dimostra ancora un artista marziale di primissimo ordine, per lui gli anni non passano mai un po' alla Dorian Gray inoltre troviamo un Jackie inedito, mai sorridente; detto questo la tipica comicità hongkonghese non è del tutta omessa e viene inserita tramite il personaggio di Nicholas Tse con un ruolo un po' inedito anche per lui, infine perfetta la prestazione di Daniel Wu (forse la sua prova migliore in assoluto fino a quel momento, attore ormai celebre anche in occidente grazie alla serie Into The Badlands).

 

Voto: 8

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