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Mattatoio 5

Regia di George Roy Hill vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Mattatoio 5

di axe
7 stelle

Billy Pilgrim è un assistente cappellano militare. Durante l'Offensiva delle Ardenne, nel 1944, è fatto prigioniero, ed inviato in un campo di concentramento; di li', poi, a Dresda. Riesce a scampare alla distruzione conseguente al feroce bombardamento della città tedesca. Nel dopoguerra, dopo un primo periodo in una clinica psichiatrica, si reinserisce nella vita civile. Sposa una donna bruttina ma di famiglia ricca; mette al mondo due figli; fa carriera nell'azienda del suocero; scampa miracolosamente ad un incidente aereo; è rapito dagli alieni abitanti del pianeta Tralfamadore e infine - tornato sulla terra - ucciso da un folle conosciuto durante la guerra. Il film è un fedele adattamento dell'omonimo romanzo di Kurt Vonnegut, il quale trae ispirazione da esperienze personali per esprimere un proprio punto di vista sulla guerra e sulla natura umana. L'inserimento dell'elemento fantascientifico rappresentato dal pianeta Tralfamadore è lo strumento che consente all'autore di porre in rapporto il genere umano con entità superiori, onniscenti, fuori dal tempo e dallo spazio, evidenziandone la contingenza, la volatilità delle opere, la futilità dei propri affanni. Billy Pilgrim ("Pellegrino"), grazie al suo soggiorno su Tralfamadore, acquisisce capacità di fare astrazione circa natura e limiti dell'umanità. Quasi con serenità, forse poichè consapevole della propria sorte, vive passivamente le proprie esperienze di guerra, descritta come un tragico vortice in grado di risucchiare e distruggere quanto di buono l'uomo ha fatto - la città di Dresda, mostrata prima e dopo il bombardamento che l'ha rasa al suolo, ne è un esempio - e quanto di buono l'uomo è. All'interno di tale gorgo prosperano la follìa, le ipocrisie, i sentimenti più malsani. Se ne sopravvive rimanendo segnati per sempre. In tutte le (cronologicamente) successive esperienze, Billy mostra questo "marchio". Chi gli è intorno, in un contesto sociale medio-borghese, ricostruito con tutti i consueti clichès - culto dell'apparire, perbenisimo, leggerezza - rievoca le sue esperienze belliche sottovalutandone la reale portata. Cosa possono saperne della guerra, una famiglia d'adozione senza alcuna preoccupazione; un figlio prima innocentemente ribelle, poi addirittura militare; un genero che lo tratta da pazzo ? Il costante alternarsi di sequenze che raccontano la vita di Billy, connesse tra loro da analogie di situazioni e dialoghi, rende ipotizzabile immaginare la capacità del protagonista di viaggiare nel tempo e nello spazio; a me, piace pensarlo onnipresente, così come i misteriosi abitanti di Tralfamadore, interessati alle vicende umane con una curiosità quasi morbosa, forse perchè, pur nelle loro fantastiche capacità cognitive, incapaci di coglierne fino in fondo la portata. Per la comprensione del film, ritengo necessario non tanto aver letto il romanzo, quanto la lunga prefazione allo stesso. L'autore Kurt Vonnegut, nel recarsi all'incontro con un reduce di guerra, incontra l'ostilità della moglie di quest'ultimo, la quale teme che lo scrittore possa contribuire alla realizzazione di un film "spettacolare", che ponesse in primo piano l'eroismo dei vincitori, ed ignorasse il vero volto della guerra. Kurt Vonnegut mostrò di aver imparato la lezione, raccontando la sofferenza, la distruzione, la follìa di un conflitto; nonchè, l'impossibilità di comprensione di questo contesto per chi ha avuto la fortuna di non esserne parte. Il ritmo del film è lento, la tensione latente, grazie ad una colonna sonora delicata ed all'alternarsi di sequenze che mostrano la guerra nei connotati di cui sopra, a sequenze che mostrano l'ignara tranquillità di una vita borghese, a sequenze, infine, che ci mostrano il protagonista solo con sè stesso e ciò a cui tiene di più, e ne evidenziano i motivi del distacco - discretamente reso dall'interpretazione di Michael Sacks - con il quale osserva la vita. Adeguata resa di un buon romanzo, l'opera è aperta a più interpretazioni, che però possono essere colte solo grazie ad una visione molto attenta.

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