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Una colt in mano al diavolo

Regia di Gianfranco Baldanello vedi scheda film

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La recensione su Una colt in mano al diavolo

di mm40
2 stelle

Scampato ai lavori forzati, un pistolero decide di vendicare un suo ex compagno ormai morto, condannato ingiustamente. L'uomo parte così alla ricerca di chi aveva incastrato l'amico.

 

La cosa più singolare di questo Una colt in mano al diavolo è che il titolo è pressochè identico a quello di Una colt in pugno al diavolo, girato cinque anni prima da Sergio Bergonzelli; per tutto il resto, di interessante o piacevole o anche solo minimamente curioso c'è ben poco. Ok, la presenza di Fiorella Mannoia in un ruolo marginale, abbastanza rara, poichè prese parte ad appena una manciata di pellicole per poi dedicarsi a tempo pieno alla musica: ma le sue capacità come interprete sono talmente limitate (se non imbarazzanti) che si capisce perfettamente sia perchè la Mannoia abbia abbandonato molto presto il cinema, sia perchè di questa sua carriera su celuloide si sia parlato ben poco in seguito. Baldanello è stato un mestierante da strapazzo che, fra la metà dei Sessanta e le fine dei Settanta, diresse circa una pellicola all'anno; il suo primo periodo (verrebbe da aggiungere l'aggettivo 'artistico', ma in questo caso di artistico c'è ben poco: semmai è il termine 'alimentare' ad apparire il più consono) fu quello dello spaghetti western, genere che all'epoca andava per la maggiore anche grazie alla possibilità di confezionare rapidamente ed economicamente lavorucci che il pubblico, bene o male, mostrava di apprezzare sempre e comunque, non importandogli quanto in basso si potesse arrivare. E Una colt in mano al diavolo va parecchio a fondo, verso la serie Z, con una sceneggiatura firmata dal regista e da Alfonso Brescia che appare nella sua gran parte inconsistente (a tratti realmente priva di ritmo nel modo più assoluto) e un cast traballante fra caratteristi di seconda scelta e anonimi dilettanti (i nomi maggiori: William Berger, Robert Woods, Attilio Dottesio, Josè Torres, George Wang). 2/10.

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