Dayindi è innamorato di una delle tre mogli di Minygululu, suo fratello maggiore. Il giovane mal sopporta di dover aspettare il consenso degli anziani per potersi sposare, ma così vuole la legge del suo popolo. Perché non dimentichi gli insegnamenti, Minygululu approfitta del rito che accompagna la caccia alle oche, per narrare al fratello un'antica leggenda che ha per protagonista Yeeralparil, anch'egli desideroso di conquistare la bella cognata.
Note
Tanta carne al fuoco per un film indefinibile: un documentario "fictionalizzato", con la voce off sorniona di David, sottotitoli a tradurre la lingua Ganalbingu, girato nella Terra di Arnhem, patria di Gulpilil, con la gente di Ramingining, coautrice dello script a partire da una fotografia degli anni '30 dell'antropologo Donald Thompson.
Idea d'Avventura in Australia a seguire una Tribu' primordiale con i Suoi Usi & Costumi,tutto ben girato ma appassionante in maniera altalenante.voto.5.
Molto interessante, stupenda la fotografia, per un film recitato interamente da aborigeni australiani, dove si parla di tradizioni e leggi e della vita. Voto 7
Vincitore nella sezione “Un Certain Regard” a Cannes, “Ten canoes” mostra ancora una volta il modus eccentrico e anticonformista di un demiurgo come Rolf de Heer. Ambientata nella Terra di Arnhem primordiale, nel periodo di caccia alle uova d’oca, l'opera si serve di una voce fori campo che narra le vicende di una tribù aborigena… leggi tutto
Da un po' di anni gli australiani di origine europea hanno riscoperto alla grande il mito del buon selvaggio, per scansare il senso di colpa legato all'omologazione e/o emarginazione degli aborigeni. Quello di De Heer è un film molto bello da vedere, ma debole e troppo dilatato nella narrazione, per mancanza di una storia interessante: quella che racconta è poco più di una… leggi tutto
Vincitore nella sezione “Un Certain Regard” a Cannes, “Ten canoes” mostra ancora una volta il modus eccentrico e anticonformista di un demiurgo come Rolf de Heer. Ambientata nella Terra di Arnhem primordiale, nel periodo di caccia alle uova d’oca, l'opera si serve di una voce fori campo che narra le vicende di una tribù aborigena…
Curioso film che vede protagonisti una piccola tribù di aborigeni australiani. Gli attori dovrebbero essere tutti non professionisti, considerando anche che girano tutto il film con i costumi originali, ovvero praticamente nudi (!). in sostanza è la narrazione di qualche vicenda di questa tribù, è curioso vedere come si sviluppano (o forse sviluppavano?) certe…
Troppo divertente. Tanta semplicità è a tratti commovente. E', in fondo, quello di cui in cuore abbiamo nostalgia. L'umana nostalgia della riconciliazione con la natura. Per contrasto, la stronzaggine dell'umanità attuale appare lampante. Quella stronzaggine percepita come un segno di distinzione, una virtù dell'uomo dotato d'intelligenza superiore; la disinvoltura…
Il Walkabout del titolo si riferisce al 'vagabondaggio' nel deserto australiano che intraprendono gli aborigeni sin da ragazzi, mostrato con grande abilità da Nicolas Roeg nel suo semi-documentario intitolato…
Da un po' di anni gli australiani di origine europea hanno riscoperto alla grande il mito del buon selvaggio, per scansare il senso di colpa legato all'omologazione e/o emarginazione degli aborigeni. Quello di De Heer è un film molto bello da vedere, ma debole e troppo dilatato nella narrazione, per mancanza di una storia interessante: quella che racconta è poco più di una…
David Gulpilil è un’icona del cinema australiano. L’attore aborigeno più presente nei film di registi bianchi. Il penultimo (prima dell’atteso The Proposition, scritto da Nick Cave) è stato The Tracker, proprio dell’olandese naturalizzato australiano De Heer; contestabile, ma mai convenzionale. Tralaltro, con lui è nata l’attività produttiva di Fandango agli Antipodi (Bad Boy…
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Commenti (3) vedi tutti
Idea d'Avventura in Australia a seguire una Tribu' primordiale con i Suoi Usi & Costumi,tutto ben girato ma appassionante in maniera altalenante.voto.5.
commento di chribio1Vicende tribali che francamente stentano ad appassionare. L’unica curiosità tangibile è osservare come vengono costruite le canoe.
commento di moviemanMolto interessante, stupenda la fotografia, per un film recitato interamente da aborigeni australiani, dove si parla di tradizioni e leggi e della vita. Voto 7
commento di jeffwine