Regia di Pasquale Scimeca vedi scheda film
Povero Giosuè. Considerato il nuovo Messia ancora prima di nascere e costretto, nel 1492, ad andarsene dalla patria dopo la decisione della regina di cacciare gli ebrei si ritrova nel regno di Sicilia dove vince una gara di erudizione. La gara lo porta alla Casazza, la rappresentazione della Passione di Cristo che lo coinvolge più del previsto. Il paese segue le sue parole come se fosse veramente il nuovo Messia e dall'alto viene dato l'ordine di sbarazzarsi di lui. Così la passione di Cristo diventa anche la sua. Film italiano presentato a Venezia, ha un'idea di fondo molto suggestiva e profonda (il Dio unico e la convivenza pacifica tra le diverse religioni) che impersonifica tutto il popolo ebreo in Giosuè. Soggetto interessante, peccato per la pessima recitazione (Giosuè in testa) e per un montaggio fatto di piccole scenette che si concludono con troppe dissolvenze in nero. La pellicola comunque si riscatta nel finale, con la crocifissione.
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