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Arrow Beach: la spiaggia della paura

Regia di Laurence Harvey vedi scheda film

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Ted_Bundy1979

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Arrow Beach: la spiaggia della paura

di Ted_Bundy1979
6 stelle

Seconda e ultima regia in dieci anni, uscita postuma e ancora più interessante del precedente "Cerimonia segreta", dell'attore Laurence Harvey.

Brava la giovane Meg Foster dagli incredibili occhi celeste-trasparenti, vera protagonista e preda sfuggita dello psicopatico fotografo e pittore reduce di Corea Harvey, vegetariano perché già mangia le sue vittime femminili. Diseguale ma ambizioso e con pretese non mal riposte di originalità nel mischiamento dei generi,  soprattutto nel 1974 all'inizio del filone horror cannibalico, nel film innestato in una storia che deve non poco a "L'Occhio che uccide" di Michael Powell, e all'horror reducistico di "La Morte dietro la porta" di Bob Clark. Qui più che altro suggerito ma con brevi suggestioni e fulminee sanguinosissime incursioni splatter dal bravo Harvey, che anche come regista dalle inquadrature ricercate e preziosità di regia, ci sapeva fare, peccato abbia diretto soltanto due film.

Bella e curata l'ambientazione costiera,  la fotografia e la musica nostalgica e malinconica, con un bel tema sui titoli in spiaggia, scritto da Sammy Cahn. Curatissimo e di pregevole fattura montaggio, oltre che nutrito cast(c'è persino e in ruolo importante Joanna Pettet), ben scritto e mai banale in ogni suo personaggio. John Ireland sceriffo più "all'antica" retrivo e ottuso(impagabile l'intervista con la studentessa nera di un giornale radicale, sul suo credo e programma, come ri-candidato alla carica di sceriffo), e il grande Stuart Whitman -anche lui come Ireland dalle "ecine" di film e telefilm interpretati ogni anno- nella parte del vice più intuitivo e comprensivo, "aperto", sugli scudi con due personaggi sfaccettati e bene interpretati da entrambi. 

Un titolo a suo modo unico, irregolare e in parte ancora "sepolto"(non ha a tutt'oggi una edizione in alta definizione), ma interessante e da riscoprire, del New horror anni '70. Un poco troppo frettoloso il finale. In Italia nei cinema uscì in versione da 84', più corto di circa 25' della versione americana con tutte le sequenze più splatter. In home video estero e online si trova la versione di circa 95' che dovrebbe essere più o meno quella originale secondo i 25f/s al secondo del cinema.

 

Ted_Bundy1979

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