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La vera gola profonda

Regia di Gerard Damiano vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La vera gola profonda

di maurizio73
5 stelle

La ninfomane e più matura Jenny decide di aiutare la sua giovane amica Linda a scoprire il motivo della sua persistente insoddisfazione sessuale, dapprima organizzandole una ininterrotta maratona orgiastica con diversi stalloni prezzolati e successivamente fissandole un appuntamento con un brillante sessuologo. Sarà quest'ultimo a scoprire che la natura dei disturbi di Linda non è psicologica, bensì fisiologica: ha il clitoride posizionato in fondo alla gola...
Porno vintage dalla trama esile e pretestuosa, finanziato con i soldi della mafia e girato con soli 25000 dollari tra Miami e New York, fece la fortuna dei suoi produttori e diede una insperata fama alla sua attrice principale (la Lovalace che recita nella parte di se stessa) per la notevole eco che ebbe,soprattutto in patria, divenendo un fenomeno di culto e sdoganando l'hardcore presso il vasto pubblico mainstream. Nonostante si tratti di una modesta produzione di genere caratterizzata da inconsistenza narrativa e da una sgrammaticata struttura cinematografica (inquadrature fuori quadro e fuori fuoco, montaggio approssimativo, episodica concezione dello storyboard) è assimilabile ad una variante hard della sexploitation anni '60 (il film è del 1972) per il gusto ironico nella messa alla berlina dei pregiudizi legati al piacere sessuale femminile, delle fisime sessuofobiche della psicologia freudiana e di una malintesa autarchia femminista ma senza avere la forza ideologica e dissacratoria di quelle produzioni molto spesso introdotte dalle note pedagogico-educative di una figura medica che ne illustrava i contenuti (e per questo definiti 'film medici'). Il gioco esplicito del rapporto medico-paziente di Damiano è solo il pretesto per una mera rappresentazione delle fantasie e della pratiche sessuali della sua protagonista ripresa nelle più disparate pose del piacere erotico che poco lasciano all'immaginazione dello spettatore e scandendo il ritmo di una irrefrenabile ginnastica orgistica attraverso le musiche di una spassosa colonna sonora in chiave rock (dalle contaminazioni musicali dell''Inno alla gioia' di Beethoven alla più originale e tematica 'Deep Throat' che ne sottolinea i momenti salienti) poi confluita in un LP a corredo di un fiorente merchandising legato all'evento che il film rappresentò in quegli anni.
Film che ha segnato un'epoca (vedere per credere il bel documentario 'Inside Gola profonda' del 2005) ma anche lo sfortunato destino della sua protagonista principale con alle spalle un passato di sfruttamento e di violenze cui sostenne (persino nelle aule di tribunale) di essere stata sottoposta anche durante le riprese di questa pellicola. In Italia il film venne rinominato 'La vera gola profonda' per distinguerlo da un suo sequel porno-soft uscito due anni più tardi.

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