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Il gatto... e il cappello matto

Regia di Bo Welch vedi scheda film

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La recensione su Il gatto... e il cappello matto

di speedy34
4 stelle

Il regista al suo esordio Bo Welch è un apprezzato scenografo… portano infatti la sua “firma” ed estro i sorprendenti e fantastici mondi creati per film come “Beetlejuice – Spiritello Porcello”, “Edward mani di forbice” ed i due “Men in Black”. E’ quindi “scontato” che il fantasmagorico e colorato universo che fa da sfondo alle avventure de “Il Gatto… e il cappello matto” (scenografie di Alex Minority Report McDpwell) sia l’aspetto più interessante e curato di questa trasposizione cinematografica di un classico del Dr Seuss che tanti appassionati lettori vanta in America. Best-seller che ancora oggi fa parte delle classifiche dei 10 libri più venduti negli USA, la storia del felino alto un metro e ottanta (sotto le spoglie si nasconde il talento comico di Mike Meyers) che sfoggia un cappello a cilindro a strisce rosse e bianche e che “piomba” a casa dei piccoli Conrad e Sally Walden per trasformare la loro noiosa giornata in un viaggio pieno di avventure in un mondo fantastico se ha appassionato il giovane pubblico di ragazzini americani difficilmente farà presa fuori dai confini a stelleastrisce mai coinvolgendoci in questa serie di strambe e sconclusionate peripezie che dovrebbero farci scoprire l’importanza di divertirsi in modo semplice e responsabile rivalutando la fantasia e forza nascosta in ognuno di noi. Così anche dopo il deludente esito di “The Grinch” di Ron Howard del 200o(altra trasposizione di un racconto del Dr. Seuss), ci restano ancora sconosciute le ragioni del successo di questo scrittore che con i suoi 44 libri (il primo dei quali uscì nel 1937) ha affascinato quattro generazioni di genitori e figli asserendo che “non importa quanto sia piccola, una persona è sempre una persona. I bambini vogliono le stesse cose che vogliamo noi: ridere ed essere stimolati e divertiti”.

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