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Far West

Regia di Raoul Walsh vedi scheda film

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La recensione su Far West

di massimo45
7 stelle

Il film Far West chiude nel 1964 la carriera cinquantennale del regista Raoul Walsh. E’ un bel western disincantato e revisionista che finalmente esce dagli schemi tradizionali e stereotipati sui pellerossa.

In questo film il regista non manca di mostrare accanto alla brutalità degli indiani anche le loro ragioni, così come l’esistenza di truppe di soldati indisciplinate e demotivate alle quali deve far fronte il giovane tenente Hazard protagonista di questo film, lo sfruttamento di affaristi bianchi che si muovono in questo contesto, e stigmatizza, infine, il mancato rispetto dei patti da parte dei politicanti bianchi.

Il film descrive le vicende del tenente Matthew Hazard (Troy Donahue), giovane ufficiale fresco di accademia, che viene inviato a Fort Delivery in Arizona quale incaricato dal Ministero della Guerra per mettere fine alle scorribande degli Apache. Il nostro eroe, alle prese con un manipolo di soldati demotivati e indisciplinati ed a incursioni degli indiani e con scontri infruttuosi, affronta infine coraggiosamente in prima persona il capo indiano Falco Nero convincendolo alla resa, facendosi garante di una pace onorevole per evitare un inutile spargimento di sangue da entrambe le parti.  Non altrettanto la pensano però i vertici militari che fatta prigioniera l’intera tribù si accinge a deportarla in terre lontane californiane. Hazard, uomo di nobili ideali e spalleggiato dall’ anziano generale Quait (James Gregory) suo mentore, rifiuta l’onorificenza conferitagli e dà le dimissioni mettendo in crisi l’establishment militare fino ad ottenere, grazie all’intervento del Presidente degli Stati Uniti, giustizia per gli indiani. Tradizionale il lieto fine.

Abbiamo detto che questo il film ha chiuso l'onorata carriera di Raoul Walsh che vale la pena di ricordare, sia pure per brevi cenni.  La carriera di questo regista rispecchia un po' tutta la storia della cinematografia dello scorso secolo. Dopo avere esordito nel cinema muto nel 1914 come aiuto regista di David Wark Griffith e nello stesso anno come regista di “The Life of General Villa”, nel 1924 produsse come regista l'innovativo e spettacolare “Il ladro di Bagdad”.  Nel 1930 Walsh iniziò la sua seconda carriera nel cinema sonoro con il film “Il grande sentiero”: ricordiamo che questo film lanciò John Wayne (il suo vero nome alla nascita era Marion Robert Morrison) ribattezzato così dal regista che in quel periodo stava leggendo un libro sulla figura del generale "Mad" Anthony Wayne durante la Guerra di Secessione. La brillante carriera di Walsh continuò spaziando tra il genere poliziesco, la commedia, il drammatico e il western, dirigendo e portando al successo attori quali Humprey Bogart, Errol Flynn, Robert Mitchum, Gary Cooper, Gregory Peck, Clark Gable.

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