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Exils

Regia di Tony Gatlif vedi scheda film

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La recensione su Exils

di speedy34
8 stelle

“Coloro che ci lasciano tornano sempre da noi”: così recitano le parole di uno dei molteplici brani che arricchiscono la colonna sonora del film “Exils”. Ma non di abbandono sentimentale si parla ma soprattutto delle infinite ed eterne partenze, degli esili da mondi e regioni che inevitabilmente ti costringono - ad un certo momento della tua vita – a fare i conti ed a riconciliarsi con i fantasmi del proprio passato. E’ il viaggio di Zano e della sua ragazza Naima che un giorno decidono di attraversare la Francia e la Spagna per raggiungere l’Algeria e scoprire finalmente la terra che i loto genitori dovettero lasciare tempo addietro. Questi due figli dell’esilio intraprendono il lungo viaggio portando come unico bagaglio la musica ed intossicati da uno spirito di libertà si lasceranno catturare dalla sensualità della natura, dal mistero e dall’alchimia degli incontri casuali con un’umanità in perenne viaggio ripercorrendo così a ritroso il cammino dell’esilio con la promessa e speranza di riconquistare anche la loro identità. E Tony Gatlif – meritatissima Palma d’Oro per la Migliore Regia alla scorsa edizione del Festival di Cannes – è il terzo compagno di viaggio di questo vitale e necessario excursus nelle profondità e ricchezza delle proprie radici – “ Ho impiegato 43 anni per tornare nella terra della mia infanzia – l’Algeria. Circa 7000 chilometri di percorso in autobus, nave e a piedi, oltre a 55000 metri di pellicola” ha dichiarato il regista - protagonista e testimone reale di un’avventura umana che il suo sguardo carnale, animale e prepotentemente puro e reale rendono un’esperienza unica e catartica. E Zano (il libero e spontaneo Roman Duris) e Naima (Lubna Azabal, un volto ed un’intensità che avrebbero conquistato il nostro Marco Ferreri!) sono i perfetti ed unici interpreti possibili di questa storia di libertà e riconciliazione, anime ferite e sanguigne che tra musica, atavica sensualità religiosa ed estremo coraggio nel vivere pienamente la vita si aggrappano lascivamente e si inebriano di sentimenti ed emozioni umane primordiali.

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