Un italo-francese e un giapponese sono gli unici sopravvissuti a un disastro aereo. I due sono tra loro diversissimi: il ricco italo-francese è sempre di fretta e sempre arrabbiato mentre il giapponese, che di professione fa il cuoco, è calmo e rilassato. Trovandosi soli in una landa desolata i due sono obbligati a confrontarsi e soprattutto a combattere la fame che li porterà a situazioni estreme. Ma sarà da questa esperienza che le loro vite muteranno radicalmente.
Note
L'esordiente (nel lungo) Daniele Cini sceglie la strada impervia del grottesco, arma difficilissima che spara tra le righe. Ma anche al cinema, come nella vita, non conviene: perché pagano solo le righe. Alberti è alterno, La Monica una giovane da tenere d'occhio e Yamanouchi è nippoglicemico.
Sbeffeggiato da più parti, a mio avviso, ingiustamente. Storia surreale tra il favolistico ed il grottesco ma con una sua linea portata avanti con particolare sagacia soprattutto da un ottimo Gigio Alberti in grande spolvero versione schizzatissima. Certo il film è girato in economia ma non vuole essere un kolossal e si beve tranquillamente mille esempi di cinema minimalista esaltato da… leggi tutto
Curioso "oggetto" il film dell'esordiente Daniele Cini "Last Food", nelle intenzioni dell'autore "una favola surreale che dovrebbe far sorridere - piuttosto che ridere - e stupire". La storia dei due sopravvisuti ad un disastro aereo, Grumand , titolare di una ditta di catering (Gigio Alberti, sopra le righe!) e Takano, Chef Cordon Blu (Hal Yamanochi, di scarsa empatia) che in una lunga marcia… leggi tutto
Finalmente un pop up che si lascia guardare e magari ci apre il cervello, a noi sepolti di Finmeccanica, ICI da ripristinare e sottosegretari da scegliere o, alla meno peggio, film da recensire.
Sbeffeggiato da più parti, a mio avviso, ingiustamente. Storia surreale tra il favolistico ed il grottesco ma con una sua linea portata avanti con particolare sagacia soprattutto da un ottimo Gigio Alberti in grande spolvero versione schizzatissima. Certo il film è girato in economia ma non vuole essere un kolossal e si beve tranquillamente mille esempi di cinema minimalista esaltato da…
VERAMENTE PESSIMO. siamo alle solite.....coi soldi dei finanziamenti delle varie film commission nazionale, regionale, cittadina (ovvero le tasse!); uno può permettersi di filmare e mandare in sala qualsiasi cosa anche questo cortometraggio annacquato. povertà di mezzi? lo schianto aereo lo capisci solo dal rumore e dalla telecamera che cade. recitazione? pretenziosa e da mestierante. trama?…
Il fatto che lo ispira è vero e aveva già partorito un film spagnolo e un remake hollywoodiano: un aereo s’infrange sui monti del Tibet, tutti defunti tranne... i morti, solo due i sopravvissuti, Grumand e Takano, il titolare di una ditta di catering e uno chef cordon bleu. Rinsaviti, tentano di raggiungere a piedi un centro abitato, ma la fame li stende. Forse uno ha mangiato l’altro,…
Curioso "oggetto" il film dell'esordiente Daniele Cini "Last Food", nelle intenzioni dell'autore "una favola surreale che dovrebbe far sorridere - piuttosto che ridere - e stupire". La storia dei due sopravvisuti ad un disastro aereo, Grumand , titolare di una ditta di catering (Gigio Alberti, sopra le righe!) e Takano, Chef Cordon Blu (Hal Yamanochi, di scarsa empatia) che in una lunga marcia…
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