Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Un'ottima prima parte nella quale Verdone è bravo a costruire una storia davvero pimpante, seguita però da una seconda priva di mordente (e di coraggio).
Verdone è un ottimo osservatore della realtà circostante. Partiamo da quello che dopo oltre venti lungometraggi diretti risulta indiscutibile. Verdone è però anche uno che con gli anni è andato via via perdendo coraggio e voglia di rischiare. E “L'amore è eterno finché dura” ne è l'n-sima dimostrazione, con una prima parte nella quale costruisce una storia dagli ingranaggi ingrassati a dovere e popolata da personaggi davvero azzeccati, ma con una seconda parte che vuole poi spiegare troppo, finendo col forzare certe situazioni pur di far quadrare il cerchio. Nel complesso resta comunque un discreto film, e certo superiore tanto a quello precedente (“Ma che colpa abbiamo noi”) quanto a quello successivo (“Il mio peggior nemico”).
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