Regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier vedi scheda film
Forse non il film più divertente, ma certamente il più 'completo' tra quelli di Aldo, Giovanni & Giacomo, con una storia vera al posto della consueta, semplice concatenazione di gags. Stupenda la fotografia, memorabili i soprannomi dei mafiosi.
Quarto film del celebre trio Aldo, Giovanni & Giacomo, e cambio di registro rispetto ai precedenti. Se i primi film erano opere poco curate tecnicamente e dotate di un copione piuttosto 'aperto' che lasciava campo libero alla verve dei tre, qui la cura per i dettagli è di tutt'altro livello (vedasi la stupenda fotografia) e la storia non è certo un semplice pretesto. Il risultato è un film nel senso più stretto del termine, ma anche un minor grado di comicità. Sempre presente l'omaggio al cinema del Trio, questa volta con la scena iniziale al drive-in in cui proiettano “La donna che visse due volte” di Hitchcock. Memorabili i soprannomi dei vari mafiosi.
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