Regia di Steve Carr vedi scheda film
Humour infantile da latte alle ginocchia per questo bolso sequel del remake (!) de "Il dottor Dolittle". Un film totalmente improponibile dal quale Eddie Murphy avrebbe fatto bene a girare al largo.
Sequel de “Il dottor Dolittle”, che a sua volta era il remake de “Il favoloso dottor Dolittle”, film che già di suo non era niente di eccezionale. Difficile sarebbe, partendo da tali presupposti, pensare a un'opera anche solo vagamente decente. E infatti il film di Steve Carr, qui alla sua seconda regìa, è modestissimo sotto tutti i punti di vista, offrendo situazioni mai particolarmente originali e un livello di humour adatto forse a bimbi di dieci anni. Eddie Murphy è pur simpatico questo sì, ma è continuando a svendersi a copioni come questo che ha finito col distruggere una carriera che negli anni '80 prometteva invece di trasformarlo nel dio nero di Hollywood. Incredibile ma vero, il film risultò comunque un successo al botteghino, tanto da spingere quelli della 20th Century Fox, detentori dei diritti del film, a produrne un terzo capitolo, straight-to-video, dal quale però persino Eddie Murphy decise di restare alla larga.
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