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Thunder

Regia di Carmen Jaquier vedi scheda film

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La recensione su Thunder

di alan smithee
7 stelle

locandina

Thunder (2022): locandina

FESTA DEL CINEMA DI ROMA - CONCORSO
Nell'estate dei suoi primi diciassette anni, la vita monacale tutta regole ma anche sicurezze di un vitto ed alloggio assicurati in cambio di un atteggiamento sottomesso ed obbediente, viene improvvisamente interrotta da parte di Elisabeth dalla notizia che la sorella della giovane è misteriosamente deceduta e la famiglia ,bisognosa di aiuto, ne richiede una sorta di "restituzione" al convento.
Shoccata e costretta suo malgrado a far ritorno ai campi di casa propria, la giovane deve riadattarsi alla vita dura ed agra delle fatiche della terra, da cui ormai si illudeva di essersi allontanata in favore di una vita più mistica e ritirata.
Desiderosa di conoscere la vera sorte a cui è andata incontro l'adorata sorella, Elisabeth si troverà ad affrontare i misteri di una crescita e maturazione che la esporranno agli stessi pericoli letali che la rigidità delle regole civili del paese procurò alla sorella, considerata alla stregua di una indemoniata senza possibilità di salvezza.
Il film di Carmen Jaquier, che vive del paradosso che si crea tra l'ambientazione paradisiaca che circonda la valle svizzera ove si svolge l'azione, e l'inferno delle regole cupe e repressive che la chiesa porta avanti con la sua ortodossa incapacità di comprensione, ha tratto spunto da alcune lettere della nonna della regista, in cui la devozione religiosa finiva per obbligare ogni fedele a comportamenti di devozione assoluta verso una entità sovrana esigente ed intollerante.
Dopo il lungometraggio collettivo Heimatland, presentato in Concorso a Locarno 68, il primo film in solitaria della brava Jaquier si illumina dell'anelito alla propria dignità che vive nell'animo più profondo di una gioventù desiderosa di bruciare per qualcosa, ovvero desiderare ardentemente qualcosa di concreto senza doversene finalmente più pentire.
Ottima prova per la protagonista, Sabine Timoteo, già apparsa nel lodato The girl and the spider.
 
 
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