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Il ragazzo e l'airone

Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film

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George Smiley

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La recensione su Il ragazzo e l'airone

di George Smiley
9 stelle

"Il ragazzo e l'airone" è l'ultimo immaginifico viaggio nel mondo artistico e personale di Hayao Miyazaki, un'opera talmente stratificata e ricca di simboli da apparire quasi frastornante ad una prima visione e che proprio per questo motivo, unito ad una certa farraginosità in alcune svolte narrative, non mi fa unire (almeno per ora, in attesa di rivederlo) alla schiera di chi l'ha già battezzato come un nuovo capolavoro del maestro nipponico, pur riconoscendogli gli ovvi meriti artistici ed una splendida vena visionaria che lascia più di una volta a bocca spalancata di fronte a trovate visive stupefacenti, audaci e di struggente e rara bellezza. L'animazione tradizionale non è mai stata così bella, viva e dettagliata come in questo film, tra disegni dalla sublime resa estetica e animazioni perfettamente fluide ed espressive. Tutto l'immaginario che il regista ha coltivato nel corso della sua lunga e grandiosa carriera è ivi riassunto e contrappuntato: l'antimilitarismo, il sincero appello alla pace e alla tolleranza reciproca, il ritorno alla vita e al ritmo rallentato della campagna come rifugio dal disordine materiale e spirituale delle grandi metropoli, l'amore per la natura incontaminata, la passione per il volo, la fuga dall'incomprensione e dal conformismo mediante la forza dell'immaginazione...tutto quanto ha caratterizzato la filmografia di Miyazaki viene riaffermato con forza in questa favola sull'elaborazione del lutto e sulla necessità di vivere qui e ora, contrastando le avversità con coraggio e fiducia nel futuro, aprendosi ad affetti nuovi e vecchi per lenire le ferite del passato e continuare a crescere. In viaggio attraverso mondi fantastici popolati da personaggi ambigui e misteriosi, sospeso tra le pieghe di un passato doloroso e un futuro di rinascita, il regista giapponese ripercorre i passi che hanno contraddistinto il suo cammino cinematografico ed esistenziale per accompagnare gli spettatori in una nuova, emozionante e fantasmagorica odissea in un sogno chiamato cinema.

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