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Superhost

Regia di Brandon Christensen vedi scheda film

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La recensione su Superhost

di undying
6 stelle

Efficace e riuscito thriller, caratterizzato da un lunghissimo preambolo (quasi 2/3 del film) intelligentemente critico verso l'ossessionante moda dei vlogger. Ottimo il cast, in grado di dare credibilità e spessore ai personaggi interpretati, un volta tanto per nulla prevedibili o banali.

 

locandina

Superhost (2021): locandina

 

Claire (Sara Canning) e Ted (Osric Chau), due vlogger, sono molto preoccupati dal momentaneo calo d'interesse attorno a "Superhost", il loro canale internet dedicato alle recensioni di case in affitto. Decidono di fare un ulteriore tentativo, nella speranza di aumentare le sottoscrizioni, realizzando il prossimo "servizio" in una villa isolata nel bosco. Accolti dalla proprietaria Rebecca (Gracie Gillam), il giorno seguente iniziano a notare che qualcosa non va come dovrebbe: la ragazza si comporta stranamente, entra in casa al mattino - senza avvertire - per preparare la colazione e tramite telecamere posizionate in ogni angolo della casa sembra spiare i loro movimenti, arrivando persino ad intercettare i dialoghi. Visto il goffo atteggiamento - e un look apparente da svanita - di Rebecca, Claire e Ted pensano di registrarla con la scusa di farle un'intervista, per poi caricare online il video con finalità grottesche, ovviamente a danno della località e della stessa proprietaria. Più tardi vengono raggiunti e aggrediti verbalmente da Vera (Barbara Crampton), precedente affittuaria di un'altra casa che ha ospitato la coppia, che ha subìto successive ripercussioni economiche in conseguenza delle pessime recensioni pubblicate sottoforma di video nel sito. Con l'aiuto di Rebecca, Ted e Claire riescono ad allontanare Vera, ma decidono di avere già materiale a sufficienza per realizzare un buon servizio e, un giorno prima del tempo, senza avvisare lasciano la villa. Mentre in macchina stanno percorrendo il viale verso l'uscita, s'imbattono in Rebecca che ostruisce loro il passaggio.

 

scena

Superhost (2021): scena

 

Brandon Christensen, dopo l'interessante opera d'esordio (Still/Born, 2017) seguita dal meno riuscito Z: vuole giocare (2019), realizza questo efficace low budget puntando tutto su una sceneggiatura ben scritta, non priva di contenuti che vanno al di là del genere. In questo caso pone al centro della storia l'influenza sempre più invadente nelle nostre vite di internet, analizzato come nuovo mezzo (in sostituzione dei media storici) potenzialmente utilizzabile da chiunque nell'effimero tentativo di raggiungere un momento di gloria, spesso in maniera egoistica e superficiale, magari anche a danno della reputazione del prossimo. Per due terzi del film i protagonisti vengono messi in primo piano analizzando questo aspetto psicologico. Solo i venti minuti conclusivi approdano al thriller, con una rivelazione che ribalta completamente le carte in tavola. 

 

scena

Superhost (2021): scena

 

Christensen punta tutto sulle ottime interpretazioni, in particolare su quella di Gracie Gillam - davvero memorabile e piuttosto sconvolgente - e su pochi ma decisamente impressionanti effetti speciali. Quello riservato a Barbara Crampton [1] è di una tale verosimile e raggelante resa (anche a causa di un sound design particolarmente realistico), da restare impresso vita natural durante. Superhost, dopo un inizio poco promettente, gradualmente sale di livello riuscendo a mantenere un ottimo equilibrio tra divertissement e cinema sensato, con un contenuto d'attuale interesse e degno di approfondimento. Nulla a che vedere, per qualità, con le precedenti esperienze cinematografiche del cast artistico, paradossalmente di ben altro standard produttivo: ad esempio Sara Canning e Gracie Gillam erano presenti in The vampire diaries (2009), mentre con l'aggiunta di Osric Chau compaiono nel serial televisivo Supernatural.

 

[1] Bellissima sessantenne e volto legato al cinema di genere, resa celebre per la partecipazione a due cult dell'horror diretti da Stuart Gordon: Re-Animator (1985) e From beyond- Terrore dall'ignoto (1986).

 

scena

Superhost (2021): scena

 

"Chiunque può pubblicare contenuti. Questa è la grande rivoluzione della comunicazione digitale. Pochi lo sanno fare, e pochissimi lo sanno fare bene. Il contenuto che sappia coinvolgere e farsi condividere è qualcosa di unico e di magico. Questo definisce l’influencer."
(Riccardo Scandellari)

 

Trailer 

 

F.P. 17/11/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 83'26") / Data del rilascio (Polonia): 14/10/2021

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