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Babylon

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Babylon

di omodea
2 stelle

Una delusione totale. Chazelle con un ottimo cast e un budget faranoico non riesce a trasmettere un'idea di senso compiuto sul significato del suo film. Una ricostruzione sfavillante di feste sfrenate a base di orge e droghe? Tutto vero, ma ha tralasciato la parte ancora più scabrosa delle gesta dell'epoca, stupri, violenze, omicidi, che fecero scoprire alla nazione ingenua il dietro le quinte, del sordido che si annidava dietro le luci sfavillanti del divismo appena agli albori. Il solito sogno della ragazzetta di provincia con tante ambizioni e poco cervello? Tutto già visto, inoltre la Robbie nella parte della ragazzetta a 32 anni suonati stride come le unghie sulla lavagna, stride la sua delirante lotta con un serpente a sonagli, stride la scena di vomito a spruzzo presa di peso dall'"Esorcista". Solo le sue grazie notevoli vengono messe in risalto ed in ridicolo, che Chazelle non azzecca un costume anni '20 per lei, sebbene gli altri siano decisamente più ben accostumati! La parte riguardante l'avvento del sonoro, fu una rivoluzione storica ed è l'unica parte raccontata benino, nonostante l'esagerazione finale del personaggio di Brad Pitt, l'unico veramente in parte, con la sua aria dolente e sofferente, per la perdita dell'amore del pubblico, deciso ad andarsene col botto. Ma l'ultima parte, con l'incontro con il gangster interpretato da un giallastro Tobey Maguire, raggiunge e supera le vette del ridicolo, nelle intenzioni del regista vorrebbe, forse dire, che si sta passando da un tipo di cinema fatto in fondo, col cuore, ad un orrido sottobosco di interessi ancora più loschi, ma a quel punto abbiamo superato le 2 ore abbondanti, l'occhio mi si chiude, la mente si ribella ,mentre Chazelle taglia il traguardo delle 3 ore, col rimpianto del produttore messicano(eh all'epoca Hollywood ne abbondava) per il tempo d'oro perduto, sotto lo sguardo del dio cinema, in un mix assurdo di pellicole del passato e del futuro. Sì Sì lo abbiamo capito che il cinema si evolve,ma non muore, nonostante il tentativo di Chazelle di farlo passare per una barzelletta: la sai quella dell'elefante, del produttore messicano e dell'attricetta svampita?

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