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Terrore nello spazio

Regia di Mario Bava vedi scheda film

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La recensione su Terrore nello spazio

di Utente rimosso (CinefiloDelirant
8 stelle

Terrore nello spazio '1965 - Mario Bava.

 

 

Dopo aver diretto il giallo Sei donne per l'assassino ed il western La strada per Fort Alamo, nel '1965 Mario Bava confeziona quello che tutt'oggi è considerato, senza nessuna ombra di dubbio, il miglior film di fantascienza italiano, responsabile inoltre di aver influenzato praticamente quasi ogni pellicola di fantascienza a seguire, non ultimo il capolavoro del '1979 Alien del grande Ridley Scott. Gli effetti speciali sono curati dallo stesso Mario Bava e dal compianto Carlo Rambaldi.

 

scena

Terrore nello spazio (1965): scena

 

scena

Terrore nello spazio (1965): scena

 

 

Il maestro Mario Bava come in ogni occasione si dimostra un tecnico eccezionale oltrechè un incredibile esteta, ambientando una vicenda fantascientifica dalle notevoli contaminazioni horror, all'interno di un pianeta sconosciuto che risulta costantemente avvolto da una fitta coltre di nebbia, i nostri protagonisti si destreggiano all'interno di quella che appare come una concreta, fumosa, intensa esplosione di colore, paludi misteriose dal cui terreno sorge il ribollire di altrettanto misteriose sostanze liquiformi, circondate da pareti rocciose dalle curiosamente anomale, ed intriganti fattezze, contro cui rimbalzano misteriori suoni che si disperdono nel nulla sovrastati dal rumore del vento, ogni elemento presente in scena viene raggiunto e prepotentemente illuminato da una moltitudine di intense tonalità di colori, che spaziano dal rosso, al verde, sino al blu, colori che appaiono assolutamente magnetici agli occhi dello spettatore.

 

Barry Sullivan

Terrore nello spazio (1965): Barry Sullivan

 

Una pellicola dall'estetica assolutamente fantastica, fotografata magnificamente che può certamente vantare delle scenografie che tutt'oggi appaiono incredibilmente suggestive, le astronavi realizzate tramite l'utilizzo di modelli in scala, proprio come usava fare all'epoca e che oggi potrebbero far sorridere i più giovani, risultano realizzate con grandissimo mestiere e vantano un design veramente di gran carattere, i set cinematografici che rappresentano gli interni delle navi spaziali risultano anch'essi un insieme irresistibile di colorati elementi, rappresentati da complesse plance di comando popolate da spie luminose, innumerevoli pulsanti, imponenti schermi, ovviamente non manca certamente la presenza delle porte pneumatiche scorrevoli, elemento fondamentale nella fantascienza anni '60 e di curiose ed improbabili apparecchiature. Una pietra miliare della fantascienza, una pellicola che ancora una volta dimostra la grandezza di un regista, che da somme di denaro decisamente esigue, era comunque in grado di ricavare, con grande mestiere, del grande cinema.

 

 

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